L’inverno demografico ora si misura anche dalla quantità dei pannolini per bambini che vengono venduti. Le aziende produttrici di questi articoli hanno intercettato l’inversione di tendenza e adesso si concentrano soprattutto sulla terza età.
Sono lontani i tempi in cui per arginare il problema i nascituri venivano avvolti in lunghe strisce in cotone: l’avvento della cellulosa, seppure abbia cambiato definitivamente la vita di tante coppie, non le ha invitate a generare più figli.
Oji Holdings è l’ultima azienda, dopo Unicharm, a spostarsi su assorbenti per l’incontinenza, poiché in Giappone come in molte altre parti del mondo, si invecchia più rapidamente rispetto alle nascite ormai ai minimi storici.
Nel paese del Sol Levante le vendite dei pannolini destinati ai piccoli è diminuito rispetto a quello degli adulti da almeno un decennio: nel 2023, i nuovi nati sono stati 758.631, con un calo del 5,1% rispetto al precedente anno, il dato più basso mai registrato dal XIX secolo.
L’azienda ha dichiarato che le aziende del gruppo producono attualmente 400 milioni di pannolini rispetto al 2001, quando avevano raggiunto il picco di 700 milioni.
Nel frattempo, il mercato destinato agli adulti è aumentato esponenzialmente, basta affacciarsi agli scaffali dei reparti destinati, anche a New York, per notare che qualcosa è effettivamente cambiato. I pannolini destinati ai piccoli si trovano in minuscole sezioni, quasi nascoste o in alto, mentre gli altri occupano lunghi corridoi con assortimenti ammiccanti dove i clienti vengono invitati a provare le peculiarità promesse.

Oltre a risolvere il problema dell’incontinenza, sulle confezioni in bella vista alcuni marchi esortano a avvicinarsi al prodotto: per una migliore aderenza, oppure una grande protezione oltre a invisibilità e confort.

L’indotto che ruota attorno a questo settore si stima abbia un fatturato di oltre $2 miliardi di dollari, il Giappone come anche l’Italia, ha una delle popolazioni più anziane del mondo con oltre il 30% di ultra 65enni, e lo scorso anno gli ultra ottantenni per la prima volta hanno addirittura superato il 10%.
Il calo delle nascite ha creato un invecchiamento e una diminuzione della popolazione che a sua volta crea enormi problemi per le economie di tutto il mondo. Secondo gli esperti, le ragioni che allontanano dalla genitorialità, non sono soltanto economiche ma anche sociali: si registrano meno matrimoni e c’è una maggiore tendenza da parte delle donne di entrare nel mondo del lavoro piuttosto che dedicarsi alla famiglia.

