Basketball e razzismo. A Detroit “Tre autobus stanno caricando immigrati illegali all’aeroporto” ha scritto su X il parlamentare statale repubblicano del Michigan Matt Maddock, che ha postato una foto con alcuni autobus su cui salgono delle persone, riproponendo la lotta dell’ex presidente Donald Trump agli immigrati illegali che invadono gli Stati Uniti.
In realtà gli “invasori” erano i giocatori di basket dei college Gonzaga, Purdue, Creighton e Tennessee che erano arrivati per prendere parte alla Little Caesar Arena agli Sweet 16, le eliminatorie che selezionano le squadre che prenderanno parte al torneo nazionale della “March Madness”.
Nel suo post, Maddock ha scritto: “Sta succedendo proprio adesso. Tre autobus sono carichi di invasori illegali a Detroit. Qualcuno ha idea di dove siano diretti con la scorta della polizia?”
Dopo l’allarme un portavoce della Wayne County Airport Authority ha dichiarato che “Le quattro squadre di basket maschile che gareggiavano nello Sweet 16 del torneo NCAA sono arrivate al all’aeroporto mercoledì sera. Gli autobus visti nella fotografia trasportavano i giocatori di basket e lo staff”. Intervistato da una tv locale Maddock se l’è presa con il presidente del partito repubblicano del Michigan Pete Hoekstra, che non aveva preso le misure per bloccare l’“invasione”.
In Idaho, invece, la squadra di basket femminile dello Utah ha dichiarato di essere stata sottoposta a ripetuti insulti e molestie razziste durante la permanenza per un torneo di basket femminile NCAA nello Stato di Washington, un incidente che, secondo l’allenatore della squadra, ha svilito lo spirito delle atlete.
La squadra dell’Università dello Utah la scorsa settimana era andata a Spokane, nello Stato di Washington. A causa di un altro evento sportivo che si è tenuto in città c’era il tutto esaurito negli alberghi e i giocatori di diverse squadre hanno soggiornato a Coeur d’Alene, in Idaho, a circa 30 miglia da Spokane.
Le giocatrici dello Utah hanno detto che il primo incidente è avvenuto mentre stavano andando a cena in un ristorante. Qualcuno in un pickup su cui sventolava la bandiera confederata ha urlato insulti razzisti.
“Eravamo tutte sotto shock e ci siamo guardate incredule” ha detto la vicedirettrice della squadra dello Utah, Charmelle Green, che è nera.
Dopo che la squadra ha lasciato il ristorante, l’autista dello stesso pickup, accompagnato da un altro veicolo, li ha seguiti fino all’hotel. Chi era alla guida delle due auto suonava il clacson e dall’interno partivano insulti razzisti, hanno detto alcuni studenti.
L’allenatore dello Utah Lynne Roberts ha definito questi episodi “incredibilmente sconvolgenti”. Il team si è quindi coordinato con la scuola ospitante, la Gonzaga University e la NCAA per essere trasferito in un altro posto in cui soggiornare. La polizia di Coeur d’Alene sta indagando sugli incidenti. L’amministrazione pubblica locale ha chiesto scusa alla squadra. “Alle giovani donne che hanno subito insulti razzisti durante la visita, offro le mie più sincere scuse”, ha detto il sindaco di Coeur d’Alene Jim Hammond in una conferenza stampa interrotta da David Reilly, l’attivista radiofonico di estrema destra che ha partecipato alla manifestazione “Unite the Right” a Charlottesville, in Virginia, e che in passato nei suoi podcast ha diffuso commenti razzisti e antisemiti.
I suprematisti bianchi hanno storicamente avuto una roccaforte nel Pacifico nordoccidentale, ed è noto che molti gruppi di estrema destra e neonazisti operano attualmente nell’area.