Per i repubblicani l’allarme è suonato. Nelle elezioni speciali che si sono tenute ieri in Alabama per il seggio al parlamento statale lasciato dal controverso David Cole, la democratica Marilyn Lands ha battuto il repubblicano Teddy Powell. Una vittoria storica, sia perché questo seggio da 25 anni era in mano dei repubblicani sia per la contestualità dei contenuti politici di Lands, che nella sua campagna elettorale ha puntato tutto sul diritto delle donne per la maternità. In questo Stato nel 2020 Donald Trump ha preso il doppio dei voti di Joe Biden.
In Alabama, il mese scorso, la Corte Suprema statale ha stabilito che gli embrioni creati durante la fecondazione in vitro devono essere legalmente trattati come bambini. Tre coppie che ne avevano distrutti alcuni congelati durante il procedimento di fecondazione in vitro avrebbero potuto essere incriminate di omicidio colposo perché, si leggeva nelle motivazioni, sono considerati “a tutti gli effetti esseri umani”.

Già nel 2019 questo Stato aveva varato una legge per vietare l’interruzione della maternità anche nei casi di stupro e incesto. Secondo il provvedimento, il primo di una lunga serie, le donne che lo violano non vengono perseguite penalmente, ma i medici sì, rischiando fino a 99 anni di prigione. In pratica, una donna stuprata è costretta a partorire e se il dottore pratica l’aborto riceve l’ergastolo.
In seguito alla decisione della Corte Suprema statale, il parlamento di Montgomery ha varato una legge che garantisce l’immunità legale agli operatori sanitari se un embrione congelato viene distrutto durante le procedure o la conservazione. Ora i legislatori stanno cercando di regolamentare la fecondazione in vitro per determinazione se lo Stato sia responsabile della custodia degli embrioni abbandonati.
In questo caos legislativo, la democratica Lands ha fatto dell’aborto e dell’accesso alla fecondazione in vitro il punto centrale della sua campagna elettorale attirando il consenso di una larga parte di elettori Indipendenti. La sua vittoria evidenzia l’importanza di questo tema in vista delle elezioni di novembre.
Marilyn Lands è una consulente professionale in igiene mentale. In uno spot televisivo, ha condiviso l’esperienza personale di 20 anni fa quando interruppe una gravidanza e ha osservato che chiunque voglia intraprendere la stessa procedura oggi in Alabama è costretta a lasciare lo Stato. Lands si era candidata per il seggio alla Camera nel 2022 e perse di sette punti percentuali. Il suo avversario repubblicano, David Cole, si è dimesso nei mesi scorsi dopo essere stato incriminato per frode. Ed è il motivo per cui ci sono state le elezioni speciali.
Dopo la sua vittoria, i sostenitori di Lands hanno annunciato di aver formato un comitato di azione politica statale incentrato sull’elezione di più donne democratiche nella legislatura statale dell’Alabama nel 2026.
“Le donne e le famiglie dell’Alabama hanno mandato un messaggio chiaro all’intera nazione: dobbiamo rigettare il divieto di aborto, ristabilire il pieno accesso alla fecondazione in vitro e proteggere il diritto alla contraccezione”, ha dichiarato Lands.
La presidente del comitato per la campagna al Congresso dei democratici, Heather Williams, ha definito questi risultati “un terremoto politico” che dà chiare indicazioni per le prossime elezioni di novembre.
“Queste elezioni speciali in Alabama sono un presagio delle cose che succederanno. I repubblicani USA sono avvisati che ci sono conseguenze nel mettere sotto attacco la fecondazione in vitro – ha detto Williams. – Gli elettori stanno scegliendo di lottare per i loro diritti fondamentali, eleggendo democratici in tutto il Paese”.
Congrats @MarilynForAL! There has been a political earthquake in Alabama tonight.
This was the first real test of voter backlash following the court decision threatening IVF, and they showed up in force. Marilyn ran courageously and unabashedly as a defender of repro freedoms. https://t.co/9VkRdS26UC
— Heather Williams (@Heather4Dems) March 27, 2024
I democratici ci contano soprattutto in Arizona dove gli attivisti per il diritto all’aborto stanno raccogliendo centinaia di migliaia di firme per mettere ai voti una misura che protegga la legge sull’aborto nella Costituzione dello Stato. In questo modo, si aumenterà l’affluenza alle urne dando loro la possibilità di rompere la ristretta maggioranza del GOP nella legislatura statale.
La scorsa settimana Biden ha ricordato agli elettori di Phoenix che ha “disperatamente” bisogno del loro aiuto. E la vicepresidente Kamala Harris ha fatto dell’Arizona la sua prima tappa dopo lo Stato dell’Unione, dove ha incentrato il suo discorso sulla minaccia rappresentata dalla Corte Suprema dello Stato, che potrebbe presto ripristinare il divieto di aborto del 1864 senza eccezioni per stupro o incesto.
Alcuni conservatori dell’Arizona riconoscono che un referendum sul diritto all’aborto potrebbe ridurre le loro possibilità elettorali.
Un altro segnale che la lotta tra i partiti in questo Stato, otto mesi prima delle elezioni, sia il modello di come la questione diventerà centrale nelle gare competitive a livello nazionale.
In Louisiana la legge sull’aborto entrata in vigore nel 2022 in seguito alla sentenza della Corte Suprema che ha annullato Roe vs. Wade è forse la più restrittiva di tutto il Paese. Le uniche eccezioni al divieto riguardano la possibilità, molto alta, che la paziente muoia se dovesse portare avanti la gravidanza e le gestazioni “inutili dal punto di vista medico” – quando il feto presenta un’anomalia fatale. Nei giorni scorsi il parlamento statale ha bloccato una proposta di legge presentata dai democratici per decriminalizzare l’aborto. La Louisiana e il Mississippi sono i due Stati più poveri della Nazione e quelli che hanno le leggi più restrittive sull’aborto, che hanno anche il più alto tasso di mortalità causato da operazioni non autorizzate per interrompere la maternità.
Attualmente sono 14 gli Stati che vietano l’aborto in tutte le fasi della gravidanza, con limitate eccezioni. E sei di questi sono considerati “oscillanti” in cui il voto degli indipendenti farà la differenza a novembre 2024.