L’ex senatore Joseph I. Lieberman è morto. Lo ha annunciato la moglie Hadassah, la quale ha detto che il marito era stato ricoverato al New York-Presbyterian Hospital a Manhattan dopo una caduta accidentale a casa sua a Riverdale, nel Bronx. Lieberman aveva 82 anni.
Uno dei pochi indipendenti di alto profilo nella sfera politica statunitense, Lieberman ha ampiamente dialogato sia con il Partito Democratico che con quello repubblicano durante i suoi venticinque anni (quattro mandati) come senatore, in rappresentanza dello Stato del Connecticut.
Nel 2000 venne scelto da Al Gore come suo vicepresidente. Il ticket democratico venne sconfitto da quello repubblicano di George W. Bush e Dick Cheney. Gore-Lieberman vinsero il voto popolare, ma persero in quello dei Grandi Elettori, il sistema con cui viene aggiudicata la Casa Bianca.
Lieberman cercò la nomina presidenziale democratica nel 2004, ma si ritirò dopo i deludenti risultati nelle prime primarie. Quattro anni dopo, era un indipendente che McCain avrebbe voluto come suo vicepresidente nel ticket repubblicano contro Obama e Joe Biden. Lui e McCain erano amici intimi che condividevano opinioni comuni su questioni militari e di sicurezza nazionale.
“McCain insisteva e lo voleva come suo vicepresidente”, afferma Steve Schmidt, che gestì la campagna elettorale del candidato repubblicato, ma i conservatori del suo partito lo dissuasero per via delle sue idee progressiste in politica interna e così venne scelta Sarah Palin.
Lieberman suscitò polemiche nel partito democratico nel 1998 quando rimproverò Bill Clinton, suo amico da molti anni, per “comportamento vergognoso” in un discorso esplosivo all’aula del Senato durante lo scandalo sulla relazione del presidente con Monica Lewinsky. Lieberman in seguito votò contro l’impeachment di Clinton.
La carriera di Lieberman nella politica nazionale, tuttavia, si concluse nel 2006, quando in Connecticut perse le primarie democratiche per il Senato. All’epoca dovette affrontare le forti critiche per il suo approccio da falco alla guerra in Iraq.
Lasciata Washington, ha continuato a svolgere attività politica abbracciando il movimento No Labels, un’organizzazione che si sottrae al tradizionale sistema bipartitico in favore di un “terreno comune”.
Il senatore democratico del Connecticut, Chris Murphy, ha detto che è rimasto “scioccato” dalla notizia. “In un’era di fotocopie politiche, Joe Lieberman era una singolarità” ha scritto su X.
Anche l’altro senatore democratico del Connecticut, Richard Blumenthal, ha espresso le sue condoglianze affermando che Lieberman era un amico da più di 50 anni, “un uomo di profonda coscienza e convinzione, e un coraggioso leader che ha cercato di colmare le lacune e unire le persone.”