Dopo oltre un secolo, l’adulterio potrebbe non essere considerato più un crimine presso lo Stato di New York, grazie ad un nuovo disegno di legge promosso dal deputato democratico Charles Lavine. I divieti di adulterio sono ancora in vigore in diversi Stati degli USA, anche se le accuse e le condanne sono decisamente rare, soprattutto in epoca contemporanea.
In passato, tali leggi erano state emanate soprattutto per ridurre il numero di divorzi. A New York, l’adulterio è considerato come reato minore fin dal 1907: dal 1972 ad oggi, però secondo i dati riportati dall’Associated Press, sono state accusate per aver commesso questo “crimine” solo una dozzina di persone, e di queste solo cinque sono state condannate.
L’ultimo caso registrato presso la Grande Mela risale al 2010, quando una donna sposata, Suzanne Corona, venne sorpresa a compiere degli atti sessuali con il proprio amante, in un parco pubblico. L’accusa fu poi ritirata nell’ambito di un patteggiamento.
“Questa legge non ha più alcun senso, abbiamo fatto molta strada da quando i rapporti intimi tra adulti consenzienti sono considerati immorali”, ha dichiarato il deputato Lavine, “È una barzelletta, è stata l’espressione di un’indignazione di stampo morale”. Il ddl per l’abrogazione del divieto è già passato all’Assemblea e dovrebbe presto passare al Senato, per poi essere firmato dalla governatrice Hochul.
La legge venne quasi rimossa già negli anni ’60, dopo che una commissione statale incaricata di aggiornare l’intero codice penale ritenne il divieto praticamente impossibile da applicare. Il capo della commissione fu citato all’epoca per aver detto: “È una questione di moralità privata, non di legge”. Le modifiche apportate dalla commissione furono inizialmente accettate dall’Assemblea, ma, stando ad un articolo del New York Times del 1965, la Camera ripristinò la legge sull’adulterio dopo che un politico sostenne che la sua eliminazione avrebbe potuto dare l’impressione che lo Stato stesse appoggiando l’infedeltà.
Oggi, nella maggior parte degli Stati americani l’adulterio è considerato come reato minore, a differenza di quanto avviene in Oklahoma, Wisconsin e Michigan, dove è ancora trattato come un reato penale.
“Queste leggi sono misure punitive rivolte alle donne, volte a scoraggiare le relazioni extraconiugali che potrebbero mettere in discussione la paternità di un figlio”, ha dichiarato Katharine B. Silbaugh, docente di legge all’Università di Boston, “in una sola parola: patriarcato”.
Stavolta, dunque, almeno presso lo Stato di New York, le cose sembrano essere destinate a cambiare definitivamente: tutto lasca infatti presupporre che il ddl avanzato da Levine verrà presto approvato.