Il “clan” dei Kennedy, una delle famiglie più potenti ed influenti degli Stati Uniti, ha deciso di sostenere il candidato democratico, nonché attuale presidente, Joe Biden, in vista delle prossime elezioni di novembre, schierandosi quindi contro il loro stesso parente, Robert F. Kennedy Jr., candidato indipendente.
Per coloro che appartengono alla nota famiglia americana, il rischio che uno dei propri membri possa contribuire a spaccare il fronte democratico, favorendo così il repubblicano Donald Trump, rappresenta una vera e propria minaccia all’eredità familiare ed al suo futuro. Per questo motivo, diversi membri del clan hanno già annunciato di voler appoggiare il presidente uscente nel corso della prossima tornata elettorale.
In occasione del giorno di San Patrizio, ben tre generazioni di Kennedy sono state accolte a braccia aperte dal leader politico statunitense alla Casa Bianca, dove insieme hanno posato per una classica foto di gruppo sui gradini del Rose Garden alquanto indicativa. “Un’immagine vale più di mille parole”, ha dichiarato Matt Corridoni, portavoce del Comitato Nazionale Democratico, “È evidente che le persone che conoscono meglio RFK Jr. sono al fianco di Joe Biden in queste elezioni”. Uno dei membri più anziani della famiglia ha inoltre spiegato: “C’era l’intenzione di avere tutti lì”.
“Non basta desiderare che il mondo sia un posto migliore- ha invece affermato Kerry Kennedy, in occasione della visita alla Casa Bianca-bisogna renderlo tale. Presidente Biden, lei ci riesce”. Al momento, i parenti di RFK Jr. hanno rifiutato di commentare il loro potenziale ruolo nella campagna elettorale.

C’è chi però invece ha preferito esprimersi sui social, come Stephen Kennedy Smith, che ha spiegato come la candidatura di Robert Jr. potrebbe contribuire a spaccare il fronte democratico, favorendo così Donald Trump. “Questo è un errore che non possiamo permetterci”, ha dichiarato su X il membro del prestigioso clan, “La nostra famiglia ha sempre lavorato insieme, quindi è difficile esprimersi contro un parente. Ma quando RFK Jr decise di candidarsi non mi chiamò per chiedermi aiuto, perché sapeva che mi sarei opposto alla sua scelta, a causa delle sue posizioni sbagliate sui alcuni temi, del suo scarso giudizio e del suo tenue rapporto con la verità”.
Stando a quanto riportato da NBC, la stragrande maggioranza dei Kennedy sarebbe davvero infuriata con il candidato indipendente, “per tutti i danni che sta procurando al loro cognome”. D’altronde, non è certo la prima volta che RFK Jr. viene criticato dai suoi stessi parenti: durante la pandemia, infatti, questi ultimi presero le distanze dalle fake news divulgate dal settantenne in merito al Coronavirus ed ai vaccini.
Lo scorso mese, l’attuale candidato alla Casa Bianca aveva tentato di minimizzare sulla questione, dichiarando: “La nostra famiglia è cresciuta in un ambiente in cui si discuteva. Tornavamo a casa e ogni sera a cena venivamo incoraggiati a discutere tra di noi e a confrontarci su questioni importanti. Io amo la mia famiglia. Hanno diritto alla loro opinione”.