Aumenta il numero di americani facoltosi alla ricerca di un passaporto straniero. Sarebbe infatti cresciuto del 500% negli ultimi cinque anni. A rilevarlo è il “Rapporto sulla ricchezza negli Stati Uniti 2024” redatto dalla società di consulenza sull’emigrazione degli investimenti Henley & Partners e da New World Wealth. Che siano secondi passaporti o permessi di soggiorno, sempre più americani sono alla ricerca di documenti che consentano loro di vivere al di fuori dalle turbolenze economiche e politiche degli Stati Uniti.
Cresce infatti la preoccupazione degli statunitensi per il futuro nella loro patria e cercano quindi di valutare opzioni secondarie. Sono alla ricerca di una qualità di vita migliore dove i costi sono meno elevati, il clima più confortevole e i ritmi più lenti.
Jennifer Stevens, redattrice di International Living, una piattaforma che fornisce informazioni utili a chi desidera trasferirsi all’estero, afferma che la richiesta è effettivamente aumentata. “L’aumento è esponenziale negli anni in cui ci sono le elezioni presidenziali. Sale la preoccupazione per quello che accadrà e in questo ultimo periodo ancora di più”, ha dichiarato Stevens.
Tra le destinazioni più gettonate nel 2023 risultano Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna.
Le procedure più perseguite, soprattutto per chi si può avvalere di una discendenza, magari italiana perché molto diffusa in America, deve seguire un procedimento piuttosto lungo e complesso chiamato “Jure Sanguinis” basato sul “diritto di sangue”. Chi, invece, non gode di questo vantaggio è obbligato a percorrere altre opzioni; oltre che complicato diventa davvero una “roba per ricchi”.
Murat Coskum, uno dei soci fondatori di Get Golden Visa, una società di pianificazione di investimenti che aiuta le persone a districarsi nei programmi di ottenimento visti in Paesi come Turchia, Portogallo, Malta, ha dichiarato: “Se si vuole percorrere la strada dell’investimento immobiliare è il Paese ospitante talvolta a indicare cosa acquistare. Può trattarsi di un fondo di private equity, partnership che gestiscono aziende o fondi prima di venderle per conto di investitori istituzionali e accreditati; o di venture capital, un tipo di finanziamento per start up; o ancora una donazione che consente di ottenere la cittadinanza”.
Gli investimenti possono variare da un minimo di 100 mila dollari, fino a qualche milione, ma per alcuni la tranquillità e una vita migliore non hanno prezzo.