Più di un giovane statunitense su cinque non è eterosessuale. A svelare le ultime tendenze sessuali della gioventù americana è un nuovo sondaggio Gallup pubblicato mercoledì.
La percentuale di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 27 anni che si identificano come non etero è più che quadruplicata in sette anni, arrivando al 22,3% del totale. L’insieme comprende persone dichiaratamente gay, lesbiche, bisessuali, queer, transgender o “altro” – che nel 2017 rappresentavano appena il 10% del campione intervistato.
Uno dei dati maggiormente significativi riguarda le ragazze, sempre più non-etero rispetto ai coetanei maschi. È il 28,5% di loro a dichiararsi non etero, con un 20,7% che si identifica come bisessuale.
Quasi 6 adulti LGBTQ+ su 10 si dichiarano bisessuali, pari al 4,4% della popolazione statunitense, superando di gran lunga le popolazioni gay e lesbiche, che rappresentano rispettivamente l’1,4% e l’1,2% del totale.
Complessivamente, il 7,6% della popolazione adulta americana si identifica come LGBTQ+, più che raddoppiando il dato di dieci anni fa (le rilevazioni di Gallup sono iniziate nel 2012). Se l’eterosessualità diventa sempre più impopolare tra i più giovani, a fare da contraltare è però il dato relativo alle generazioni precedenti. Solo il 9% dei nati tra il 1981 e il 1996, i cosiddetti millennials, si identifica come non etero. Il dato è ancora più basso per la Gen X (44-59 anni), ferma al 4,5%, e infimo per i baby boomers (60-78 anni), solo il 2,3% dei quali non è etero.
Infine, la quota LGBTQ+ è all’1,1% della “generazione silenziosa“, ovvero coloro che sono nati prima o durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Le nuove generazione si sentono molto più libere”, ha spiegato al New York Post il professore emerito di psicologia della Cornell Ritch Savin-Williams. “C’è un rifiuto delle categorie rigide, come gay, lesbiche o etero. Semplicemente non fanno per loro”.
Il tempo sembra comunque essere dalla parte della “fluidità”: secondo Gallup, più del 10% della popolazione totale si identificherà probabilmente come non-etero entro i prossimi trent’anni.