A quanto sembra, nel corso delle prossime presidenziali, Donald Trump non dovrà “guardarsi” dai soli democratici: non tutti i repubblicani, infatti, sembrano essere intenzionati a puntare sul leader di MAGA.
Un gruppo di elettori denominato “Republican Voters Against Trump”, in particolare, ha lanciato una campagna pubblicitaria da 50 milioni di dollari, con la quale spera di impedire al tycoon di assicurarsi un nuovo ingresso alla Casa Bianca. Il gruppo in questione è guidato da Sarah Longwell, una stratega repubblicana da tempo critica nei confronti di Trump.
Il piano architettato da quest’ultima prevede di rivolgersi con dei video agli elettori “repubblicani moderati” e a quelli vicini agli ambienti del GOP negli Stati in bilico. Gli spot, con le testimonianze di oltre cento ex sostenitori di Trump, saranno diffusi in TV, sulle piattaforme di streaming, sui cartelloni pubblicitari, alla radio e sui social. Il gruppo ha adottato una strategia simile nel 2020, quando condivise più di 1.000 testimonianze durante le elezioni vinte dal Presidente Biden.
Le pubblicità, in particolare, verranno trasmesse negli stati ancora in bilico, come Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin.
“Gli ex repubblicani e gli elettori di orientamento repubblicano sono la chiave per le elezioni 2024, e raggiungerli con testimonianze credibili è essenziale per ricreare la coalizione anti-Trump, che ha fatto la differenza nel 2020”, ha dichiarato Longwell, “Donald Trump è troppo pericoloso e troppo fuori di testa per diventare di nuovo presidente. Chi meglio di coloro che lo supportavano in passato può sostenere questa tesi?”.
Generalmente, le persone che hanno deciso di unirsi al progetto dei “Republican Voters Against Trump”, durante gli spot, non tessono le lodi di Joe Biden, né spiegano i motivi per i quali, secondo la loro opinione, il presidente in carica dovrebbe essere votato nuovamente. Gli ex elettori di fede MAGA, infatti, preferiscono semplicemente condividere le motivazioni che li hanno portati ad allontanarsi dal tycoon.
“Nel 2020 votai Trump”, ha dichiarato uno dei testimonial della campagna pubblicitaria, residente nel Wisconsin, “ma per me i fatti del 6 gennaio hanno rappresentato la sua fine. Il trasferimento pacifico del potere è uno degli elementi che definiscono la nostra democrazia: non potevo credere che qualcuno che avevo sostenuto in passato avrebbe potuto mettere tutto ciò in secondo piano. Non c’è scelta”.