Elezioni senza rivali nelle primarie che si sono tenute in quattro Stati. Si è votato in Georgia, Mississippi e Washington, mentre alle Hawaii ci sono stati i caucus, per una scelta già fatta perché il presidente democratico Joe Biden e il suo sfidante, l’ex presidente repubblicano Donald Trump, non hanno più sfidanti e sono loro che si affronteranno alle presidenziali del 5 novembre.
Secondo i calcoli fatti da Associated Press, che ha assegnato la vittoria delle primarie Democratiche in Georgia a Joe Biden, il presidente ha superato quota 1972 delegati, quattro in più dei 1968 necessari per avere la certezza della nomination per le presidenziali. Mentre Trump che ha vinto le primarie repubblicane in Georgia ha al momento 1132 delegati, deve arrivare a 1215. Tra Mississippi, Washington e Hawaii, sono in gioco 161 delegati e all’ex presidente ne basteranno altri 83 che sicuramente si aggiudicherà nel corso della notte.
Anche dinnanzi alla futilità di una elezione per una nomina già ottenuta il grande circo elettorale americano non si ferma e così anche se da domani i due saranno matematicamente i candidati alle presidenziali, bisognerà attendere le convention perché i loro partiti gli concedano in modo ufficiale l’investitura. La Convention nazionale repubblicana si svolgerà dal 15 al 18 luglio a Miwaukee, nel Wisconsin, mentre la convention nazionale democratica si svolgerà a Chicago, nell’Illinois, dal 19 al 22 agosto.
Comunque l’attenzione elettorale oggi è stata tutta sulla Georgia. Uno stato simbolo delle prossime presidenziali per tanti motivi. Ed è per questo che sia Biden che Trump hanno investito molto tempo in comizi e in pubblicità televisive in questo Stato.
In un incontro con i suoi elettori ad Atlanta il presidente ha accusato il suo avversario, che aveva ricevuto nella sua residenza di Mar A Lago il premier ungherese Viktor Orban, di “voler conquistare il consenso degli aspiranti dittatori di tutto il mondo”, mentre Trump ha contestato al suo avversario per aver chiesto scusa all’immigrato venezuelano accusato di aver rapito, violentato e ucciso Laken Riley, una studentessa di 22 anni. Un brutto fatto di cronaca nera strumentalizzato da Trump e dai repubblicani per accusare la Casa Bianca della mancanza di sicurezza alla frontiera con il Messico. E sicuramente questo dell’immigrazione, e delle mancate riforme, sarà il tema centrale della campagna elettorale repubblicana.
Proprio due settimane fa l’ex presidente aveva detto che quando tornerà alla Casa Bianca perlustrerà il paese alla ricerca di illegali per deportarli in massa, che vuole costruire enormi campi negli Stati Uniti per rinchiudere quanti sono privi del permesso di soggiorno e rifiuterà le richieste di asilo perché portano infezioni come la tubercolosi. Che sono ladri, spacciatori, detenuti evasi che riescono ad entrare ora senza che la Casa Bianca faccia nulla per impedirlo.
Polls close at 7:00pm. All eligible registered voters in line by 7:00pm will be allowed to vote. Stay in line until you vote! https://t.co/ICDlhvYy5L
— Georgia Democrats (@GeorgiaDemocrat) March 12, 2024
Accuse razziste rilanciate dopo che la sera che il presidente ha tenuto il discorso sullo Stato dell’Unione la deputata trumpiana Marjorie Taylor Greene lo aveva sfidato a pronunciare il nome della vittima. “È vero – aveva detto Biden – una giovane donna è stata assassinata da un immigrato illegale”. Ma questa definizione di “illegale” non era piaciuta all’ala più a sinistra dei dem e Biden si è successivamente scusato per averlo definito così. Una correzione criticata da Trump durante un suo comizio. “Era un migrante illegale. E non avrebbe dovuto essere nel nostro Paese, e non ci sarebbe mai stato con le politiche di Trump”, ha detto l’ex presidente tra gli applausi in un suo comizio MAGA in Georgia. “Biden – ha aggiunto – dovrebbe scusarsi per essersi scusato con questo assassino”.
Ovviamente non essendoci più rivali il numero delle persone che hanno votato oggi diventa secondario. Inoltre all’incognita sul voto di novembre si aggiunge quella demografica: rispetto a quattro anni fa ci saranno 375 mila residenti in più, potenzialmente elettori. Nello Stato si sono registrati quasi otto milioni di americani, un 10 per cento in più degli elettori del 2020. Ma è anche lo Stato in cui il parlamento statale a maggioranza repubblicana, ha varato le leggi elettorali più restrittive di tutti gli Stati Uniti dopo che alle ultime elezioni i due seggi del Senato, storicamente in mano ai repubblicani, sono stati conquistati entrambi dai democratici.
Questo è anche lo Stato dove si celebrerà il processo a Trump e ad altre 18 persone, incriminate per i tentativi di ribaltare il risultato elettorale del 2020, quando Trump telefonò al segretario di Stato Brad Raffensperger chiedendogli di “trovare” 11.780 voti, quelli sufficienti a togliere la vittoria a Biden.
Dopo il discorso sullo Stato dell’Unione, un sondaggio ABC News/Ipsos mette in evidenza che tre americani su dieci affermano che il presidente Joe Biden ha superato le loro aspettative. Un numero leggermente superiore afferma che ha fatto meglio del previsto rispetto al numero di coloro che affermano che era in linea con le loro aspettative. Tuttavia, più di un americano su tre – compresa quasi la metà degli americani sotto i 30 anni – non ha letto, visto o sentito il discorso del presidente.
Alla Camera i fedelissimi di Trump sono stati presi in contropiede e hanno detto che vogliono votare in settimana il provvedimento che chiede a ByteDance di vendere TikTok entro sei mesi oppure scatterà il divieto dell’app. Un’accelerazione improvvisa dopo che Trump ha cambiato idea perché quando era presidente spingeva per vietare TikTok, ma ora è più cauto perché bloccandolo lascerebbe più spazio a Facebook, la piattaforma social che lo ha bannato e che Trump definisce “nemica del popolo”.
A questo proposito Trump ha chiesto a Elon Musk se vuole comprare Truth Social, il social media che l’ex presidente si è creato dopo che era stato cacciato da tutte le principali piattaforme. Musk, che nel 2022 ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari, non avrebbe mostrato interesse per l’offerta. Trump continua ad usare solo Truth Social per mantenerne alto il valore finanziario, continuando a promuoverlo nel tentativo di acquisire nuovi utenti.