Jaylen Johnson, un ex giocatore di football del Missouri, è stato accusato di omicidio volontario per aver sparato e ucciso la madre che aveva scambiato per un’intrusa mentre cercava di entrare da una porta sul retro della loro casa.
Il 25enne dopo essersi reso conto del tragico errore ha immediatamente chiamato il 911, ma i soccorsi intervenuti con prontezza nell’abitazione del sobborgo di St. Louis, a Olivette, hanno potuto solo constatare che la 56enne, Monica McNichols-Johnson, era già deceduta.
Anche la fidanzata di Johnson, che era in casa al momento dell’incidente, dopo che la donna era stata colpita, aveva cercato di assisterla con le prime cure.
L’avvocato di Johnson, William Goldstein, ha dichiarato alla stampa che il giovane deteneva un’arma perché in passato aveva subito una rapina a mano armata. L’imputato che ha respinto le accuse potrà uscire con una cauzione fissata in 100 mila dollari, poiché non risultano a suo carico precedenti penali.
Si tratta della seconda sparatoria di questo genere avvenuta in Missouri nel giro di un anno. Il sedicenne Ralph Yarl venne ucciso dall’84enne Andrew Lester, dopo aver suonato per sbaglio il campanello dell’abitazione dell’anziano, mentre si recava a prendere i suoi fratelli.
Anche Lester aveva creduto di trovarsi di fronte a un intruso quando aveva sparato all’adolescente attraverso una porta a vetri.
I due casi riaprono il dibattito sulle armi da fuoco negli Stati Uniti e sulle leggi ritenute troppo permissive. Il Missouri si avvale di un provvedimento chiamato “Stand Your Ground” valido anche in altri 27 Stati americani, che permette ai cittadini di usare la forza, compresa l’offesa mortale, per difendersi senza l’obbligo legale di “ritirarsi” prima che la situazione possa precipitare, purché ritengano ragionevolmente che tale forza sia necessaria per prevenire danni imminenti e si trovino nella loro abitazione, veicolo o luogo in cui hanno il diritto di essere.
La disposizione “Stand Your Ground” elimina l’obbligo di ritirarsi e garantisce una maggiore libertà a chi si sente minacciato, in modo da poter valutare la sicurezza personale e rispondere pure con attacchi violenti se ritenuto necessario.
In questa norma si inserisce anche “la Castle Doctrine” che consente ai proprietari di immobili o veicoli occupati da intrusi di usare la forza armata. Questa legge di fatto estende i diritti di autodifesa per proteggere la propria casa e lo spazio personale.