A 62 anni dalla sua morte, Marilyn Monroe ricompare in un avatar digitale “iper-reale”, generato dall’intelligenza artificiale che consente ai fan di conversare con lei.
Dietro a questo progetto, l’azienda tecnologica Al Soul Machines, che ha presentato Digital Marilyn, un’esperienza interattiva in cui l’attrice condivide aneddoti e persino saluti personalizzati con i suoi interlocutori. Il chatbot permette infatti di interagire “in tempo reale grazie all’elaborazione avanzata del linguaggio naturale, il deep learning e GPT 3.5”.
“Ogni interazione è unica. Digital Marilyn analizza le preferenze di chi ha di fronte e adatta le risposte, di conseguenza promuove una connessione genuina che risuona a livello individuale”, ha dichiarato Soul Machines, che ha inoltre precisato che ogni conversazione ha una durata media di 20 minuti.
Secondo quanto riportato, Digital Marilyn è in grado, grazie alla sua fotocamera e al microfono ad alta definizione, di interpretare anche le emozioni più profonde, di coglierne le sfumature e imitare il sistema nervoso umano.
Soul Machine ha presentato la novità nata in collaborazione con Authentic Brand Groups, durante un evento al SXSW di Austin e, come dichiarato da Greg Cross, Ceo dell’azienda, l’obiettivo è “dimostrare il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale nel connettere marchi e consumatori”.
“Siamo entusiasti della partneship con Soul Machines, la cui tecnologia all’avanguardia è la combinazione perfetta per dare vita a Marilyn nell’era dell’intelligenza artificiale” ha sottolineato Dana Carpenter, EVP di Authentic, “nonostante Marilyn Monroe non possa mai essere sostituita o duplicata, Digital Marilyn apre possibilità entusiasmanti, per più generazioni di fan, di interagire con lei in un modo completamente nuovo; promuove una connessione più profonda e l’apprezzamento per il suo spirito duraturo e il segno che ha lasciato nel mondo”.
“Marlyn Monroe – ha infine concluso Carpenter- rimane un’icona senza tempo, che ispira generazioni con il suo talento, il suo carisma e la sua eredità duratura”.
Soul Machines, che è stata fondata nel 2016, non è nuova alla creazione di celebrità digitali, basate sull’intelligenza artificiale. Anche Carmelo Anthony, ex cestista americano professionista nella NBA, Jack Nicklaus, l’ex golfista statunitense soprannominato “l’Orso d’oro”, il cantante e rapper Mark Tuan, Francis Ngannou, un pugile e esperto di arti marziali miste, sono stati riprodotti virtualmente.