TikTok potrebbe seriamente dire addio agli Stati Uniti. La commissione per l’energia ed il commercio della Camera, infatti, ha avanzato un disegno di legge bipartisan che potrebbe vietare, a livello nazionale, l’uso dell’applicazione su tutti i dispositivi elettronici.
La proposta diventerà effettiva a meno che la società cinese proprietaria del social network, ByteDance, deciderà di vendere il suo gioiellino. Ad oggi, infatti, la principale preoccupazione del governo americano è che la Cina abbia libero accesso ai dati personali degli utenti statunitensi. Negli USA, d’altronde, l‘app conta non meno di 170 milioni di iscritti.
Se attuato, il disegno di legge darebbe a ByteDance 165 giorni, o poco più di cinque mesi, per vendere TikTok. In caso contrario, sarebbe illegale per gli operatori di app store come Apple e Google renderlo disponibile per il download. Il ddl, inoltre, prevede divieti simili anche per altre app “controllate da società avversarie straniere”.
Secondo i media statunitensi, si tratta della legislazione più aggressiva contro TikTok emanata da una commissione del Congresso, da quando il CEO dell’azienda Shou Chew, lo scorso anno, ha spiegato ai legislatori che l’app non rappresenta una minaccia per gli americani.

“Questo è il primo passo verso la creazione di leggi attese da tempo, per proteggere gli americani dalla minaccia rappresentata dalle app controllate dai nostri avversari”, ha dichiarato la deputata repubblicana di Washington, Cathy McMorris Rodgers, “gli Stati Uniti difenderanno sempre i nostri valori e la nostra libertà”.
Il ddl bipartisan era stato presentato dal deputato repubblicano del Wisconsin, Mike Gallagher, e dal democratico dell’Illinois Raja Krishnamoorthi. La legislazione, inoltre, avrebbe già ottenuto il sostegno della Casa Bianca e del presidente della Camera, Mike Johnson.
Già da qualche anno, ormai, i politici americani temono che il governo cinese possa costringere ByteDance a consegnare i dati degli utenti degli USA, ed utilizzare successivamente le informazioni personali recuperate dal social network per identificare obiettivi di intelligence o per facilitare campagne di disinformazione di massa. Nel 2022, lo stesso Biden firmò una legge che vietava ai dipendenti governativi di scaricare l’app sui propri dispositivi.
Nel frattempo, ByteDance sta cercando di correre ai ripari. L’azienda ha infatti comunicato: “Il ddl priva 170 milioni di americani del loro diritto costituzionale alla libera espressione. Ciò, inoltre, danneggerà milioni di aziende, distruggerà i mezzi di sussistenza di innumerevoli creators in tutto il Paese e negherà un pubblico agli artisti”.