L’intelligenza artificiale irrompe nuovamente nelle elezioni statunitensi. In settimana, infatti, sul web hanno iniziato a circolare numerose foto ritraenti il candidato repubblicano Donald Trump che posava con giovani elettori afroamericani.
Naturalmente, si tratta dell’ennesimo caso di deep fake, ovvero immagini false create con l’uso dell’AI da alcuni cittadini di fede trumpiana, con lo scopo di “avvicinare” il candidato repubblicano all’elettorato di colore. A riportare la notizia sotto la luce dei riflettori è stata la BBC, che ha scovato in rete dozzine di immagini nelle quali l’ex presidente statunitense sorrideva e scherzava con delle persone afroamericane.
Dopo la diffusione della notizia, il movimento Black Voters Matter, un gruppo che incoraggia la popolazione nera a recarsi alle urne, ha affermato che le foto manipolate stanno promuovendo una “narrativa strategica”, progettata per mostrare Trump come un personaggio popolare anche tra gli afro.
Secondo la BBC, le immagini generate dall’intelligenza artificiale sono solo una delle fonti emergenti di disinformazione in vista delle elezioni presidenziali americane di novembre. A primo impatto, le foto in questione possono sembrare davvero reali: se si dà un’occhiata più attenta però, si notano diversi errori al loro interno, come “personaggi” con tre braccia o altri con tre dita invece di cinque. Come se non bastasse, anche le didascalie delle foto riportano naturalmente notizie false.
La testata, nel frattempo, è riuscita a raggiungere uno dei creator che ha diffuso le immagini sul web, l’ultra-conservatore Mark Kaye, conduttore di una trasmissione radiofonica in Florida e amministratore di una pagina su Facebook con oltre un milione di follower.
Quest’ultimo, si è difeso dichiarando: “Non sono un fotoreporter, non vado là fuori a fotografare ciò che sta realmente accadendo. Sono uno storyteller. Non ho mai detto che le foto erano vere, né robe del tipo ‘Ehi, guardate, Donald Trump era a questa festa con tutti questi elettori afroamericani. Guardate quanto lo amano’”.
“Questa disinformazione vuole influenzare la comunità nera”, ha invece spiegato Cliff Albright, co-fondatore del gruppo elettorale Black Voters Matter, “ed in particolar modo gli elettori più giovani”.
Naturalmente, le immagini in questione volevano essere anche un tentativo per togliere voti al candidato democratico Joe Biden. Nel 2020, infatti, secondo i dati riportati dal New York Times, il 92% degli afroamericani diede la propria preferenza all’attuale presidente statunitense.