L’ex stella della National Football League, Tim Tebow chiede che il Congresso approvi una legge per aiutare a identificare e salvare migliaia di bambini vittime di violenza sessuale, torture e del traffico di esseri umani.
L’ex quarterback dei Patriots, alcuni anni fa, fondò la “Tim Tebow Foundation”, un’associazione che si occupa proprio dei ragazzini meno fortunati. Nella giornata di ieri, l’ex stella dei Florida Gators è stato protagonista di un’udienza alla Camera, durante la quale ha parlato del delicato tema riguardante gli abusi sui minori. Per l’occasione, Tebow, a nome della fondazione, ha proposto l’approvazione di una nuova legislazione “per migliorare la capacità di identificare e localizzare gli oltre 50.000 bambini che subiscono abusi, stupri e torture”.
Nell’agosto 2023, le indagini sulla sicurezza interna hanno completato l’operazione Renewed Hope, la prima di questo genere negli Stati Uniti: per l’occasione, le forze dell’ordine internazionali hanno lavorato insieme per identificare vittime minorenni di sfruttamento e di abuso sessuale.
“In 15 giorni, sono stati in grado di rintracciare 316 ragazzini”, ha spiegato Tebow, “la metà si trovavano negli Stati Uniti. Ma stiamo parlando solo di una piccola parte delle vittime”.
“Sono qui oggi- ha inoltre aggiunto l’ex giocatore della NFL- per chiedervi di dire sì al disegno di legge, che ha un obiettivo: costruire una squadra di soccorritori. Ci sono così tanti guerrieri ed eroi in prima linea, ma non sono abbastanza e ora dobbiamo sostenerli. Ne abbiamo bisogno, per raggiungere questi 50.000 bambini non ancora identificati”.
Tebow ha poi spiegato: “L’intento del ddl, dunque, è quello di costruire una squadra che abbia i finanziamenti, il giusto supporto ed una formazione tecnologia per poter raggiungere questi ragazzini in cerca d’aiuto. Nel frattempo, dopo ogni secondo che passa, 156 immagini di materiale pedopornografico vengono condivise, caricate e distribuite su Internet”.
L’ex stella dei Gators ha infine concluso: “Dobbiamo fare tutto il possibile affinché quei bambini possano provare e conoscere la speranza e l’amore che meritano, e non la tortura e la schiavitù in cui si trovano in questo momento”.