Robert Card, il killer di Lewiston che lo scorso ottobre uccise 18 persone nella più sanguinosa sparatoria di massa nella storia del Maine, potrebbe aver sviluppato una personalità psicopatica a causa dei danni cerebrali subiti quando lavorava in un poligono dell’esercito.
A dimostrarlo sarebbe un’analisi forense del suo cervello, resa nota mercoledì dalla famiglia attraverso la Concussion Legacy Foundation.
Nello specifico, Carl sarebbe stato esposto “a migliaia di esplosioni di basso livello” che ne avrebbero gradualmente minato le capacità durante il suo incarico di istruttore presso un poligono di addestramento per bombe a mano usato dall’esercito USA a West Point, nello Stato di New York.
“Card presentava segni di lesioni cerebrali traumatiche. Nella sostanza bianca, ossia le fibre nervose che permettono la comunicazione tra le diverse regioni del cervello, è stata riscontrata una significativa degenerazione, perdita assonale e di mielina, infiammazione e lesioni ai piccoli vasi sanguigni”, ha dichiarato la dott.ssa Ann McKee, direttrice del Centro CTE dell’Università di Boston che ha effettuato l’analisi.
“Sebbene non possa affermare con certezza che questi risultati patologici siano alla base dei cambiamenti comportamentali del signor Card negli ultimi 10 mesi di vita”, spiega McKee, “è comunque probabile che la lesione cerebrale abbia avuto un ruolo nei suoi sintomi”.
Nel condividere con il pubblico i risultati delle analisi, la famiglia di Card ha espresso profonda tristezza per le vittime, i sopravvissuti e i loro cari.
“Sappiamo che ciò non spiega completamente le azioni di Robert, né si tratta di una scusa per le orribili sofferenze che ha causato, ma ringraziamo la dott.ssa McKee per averci aiutato a capire il suo danno cerebrale e come questo possa aver influito sulla sua salute mentale e sul suo comportamento”, si legge nella dichiarazione.
Già in passato alcuni studi del National Institutes of Health avevano messo in relazione le lesioni cerebrali traumatiche con cambiamenti di personalità, disturbi emotivi e declino cognitivo. Ma mai fino ad ora si era parzialmente provato che tali cambiamenti potessero indurre un cambiamento tale da portare a una strage.
Lo scorso 25 ottobre, Card ha iniziato a sparare all’impazzata in una sala da bowling e quindi in un bar, uccidendo 18 persone e ferendone 13. Dopo una fitta caccia all’uomo condotta da polizia e FBI, 48 ore dopo l’accaduto il corpo di Card è stato ritrovato senza vita in una roulotte vicino a un centro di riciclaggio. Il medico legale ha quindi stabilito che il killer si sarebbe suicidato sparandosi alla testa.