Stando a quanto riportato dal New York Times, Elon Musk, patron di X e Tesla, nonché secondo uomo più ricco al mondo, starebbe prendendo in considerazione l’idea di finanziare la campagna elettorale di Donald Trump, candidato alla Casa Bianca.
Domenica, il tycoon ed il miliardario di Pretoria si sono incontrati a Mar-a-Lago, Palm Beach: all’evento privato, erano presenti anche alcuni ricchi donatori di fede repubblicana. Come riferito da numerosi media statunitensi, date le ultime vicissitudini finanziarie e legali che hanno coinvolto l’ex inquilino della Casa Bianca, Trump ed i suoi fedelissimi avrebbero un bisogno “disperato” di nuovi finanziamenti, per rilanciare la campagna elettorale in vista del voto di novembre.

Il candidato repubblicano, infatti, è stato recentemente condannato a pagare una multa da 364 milioni di dollari a New York per frode civile, ed un risarcimento per diffamazione da oltre 83 milioni nei confronti di E. Jean Carroll, la giornalista che lo aveva precedentemente denunciato per aggressione sessuale. Nel frattempo, sembra che i vari processi siano già costati a Trump 50 milioni di dollari di sole spese legali.
Proprio per questo motivo, dunque, il tycoon potrebbe ora avere bisogno di nuovi finanziamenti. Ed in tal senso, Musk rappresenterebbe il “donatore” ideale, visto il suo infinito patrimonio. Sebbene abbia recentemente perso il primato nella classifica degli uomini più ricchi al mondo, il patron di X è secondo solo a Jeff Bezos, a quota 198 miliardi di dollari. Cifre astronomiche, consolidate nonostante in questo periodo le azioni di Tesla siano diminuite del 7,2%, per il crollo delle consegne da Shanghai.
Fino ad oggi, il cinquantaduenne originario di Pretoria, Sudafrica, non ha mai appoggiato alcun candidato alla Casa Bianca. Gli osservatori più attenti, però, hanno notato come negli ultimi tempi Musk abbia più volte criticato sui propri canali social alcune decisioni prese dall’amministrazione Biden, soffermandosi in particolare sulla gestione della situazione ormai rovente venutasi a creare lungo il confine con il Messico.

Solo nella giornata di ieri, il patron di X ha dichiarato: “Questa amministrazione sta importando elettori, creando una minaccia per la sicurezza nazionale. E’ probabile che stiano gettando le basi per qualcosa di molto peggiore dell’11 settembre”.
Evidentemente, dei commenti di Elon deve essersene accorto anche Trump, che nel corso dell’incontro in Florida ha elogiato il magnate della tecnologia. Naturalmente, al momento non vi sono ancora certezze circa una possibile “collaborazione” tra il tycoon ed il leader di Tesla: ciò che sembra scontato, però, è che l’incontro di Mar-a-Lago non resterà un episodio isolato.