Il cinque volte campione della gara Iditarod, Dallas Seavey, ha dovuto uccidere un alce che si era impigliato nella sua squadra di cani da slitta, ferendone uno. Lo sleddog ferito è stato portato ad Anchorage per le cure veterinarie. L’incidente è avvenuto poco dopo l’inizio della competizione, la famosa “mille miglia” di slitta in Alaska che dura dagli 8 ai 15 giorni nelle nevi del Nord con 21 membri della gara che sono partiti prima dell’alba di domenica, con temperature di 18°C sotto zero.
Quest’anno l’Iditarod si è tenuta vicino a Willow, a 121 chilometri a Nord di Anchorage. Seavey si è imbattuto nell’alce poco prima delle 2 del mattino di lunedì a circa 22 chilometri fuori dal checkpoint di gara a Skwentna, mentre era in rotta verso il prossimo posto di blocco che si trovava a 80 chilometri di distanza presso Finger Lake.
Seavey ha subito dichiarato ai funzionari dell’Iditarod che “era stato costretto a sparare all’alce con una pistola per autodifesa e a sventrare l’animale”, così come prevede il regolamento della gara secondo lo Stato dell’Alaska.
I funzionari della competizione hanno detto che avrebbero fatto del loro meglio “per salvare la carne”, secondo una precisa regola che stabilisce che se un animale di grandi dimensioni come un alce, un caribù o un bufalo viene ucciso in difesa della vita o della proprietà, il Musher (colui o colei che guida la slitta) ha il dovere sventrare la bestia e segnalarlo a chi di competenza al checkpoint successivo. I concorrenti che seguono e che assistono alla scena devono fermarsi e aiutare nell’operazione quando possibile.
L’ufficiale Warren Palfrey, che sovrintende la regolamentazione sulla fauna selvatica in Alaska, ha riferito che continuerà a raccogliere informazioni su quanto accaduto.