Nel weekend, alcune delle personalità più note ed influenti al mondo prenderanno parte alla lunghissima festa pre-matrimonio organizzata da Mukesh Ambani, l’uomo più ricco del continente asiatico.
Tra gli invitati illustri, vi saranno Bill Gates, fondatore di Microsoft, Mark Zuckerberg, leader indiscusso del gruppo Meta, Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, e Ivanka Trump, figlia dell’ex presidente degli Stati Uniti. Questi ultimi raggiungeranno l’India, prendendo parte al mega party che si svolgerà nell’arco di tre giorni a Jamnagar.
La presenza dei leader di alcune delle aziende più prestigiose e potenti al mondo, sottolinea non solo l’influenza di Ambani a livello globale, ma anche la crescente importanza del paese indiano per le società straniere. Ambani, che possiede una partecipazione del 42% in Reliance Industries, si colloca all’11° posto nel Bloomberg Billionaires Index, con una fortuna di 111 miliardi di dollari, subito dietro ai fondatori di Alphabet, Larry Page e Sergey Brin. Questo fine settimana, ospiterà la festa per il suo figlio più giovane, Anant, e la sua fidanzata, Radhika Merchant, prossimi al matrimonio.
Il controllo esercitato dal sessantaseienne sul commercio interno, lo rende un potente partner per le aziende occidentali, che cercano di entrare nel mercato indiano. Negli ultimi anni, aziende come Meta, Alphabet, Qualcomm e Intel hanno già investito importanti somme di denaro nella filiale delle telecomunicazioni di Reliance, la società guidata da Ambani, la Jio Platforms: tutto lascia presupporre che, nei prossimi anni, i rapporti commerciali tra i giganti globali ed il gruppo indiano diventeranno sempre più intensi.
La nazione asiatica, d’altronde, offre da tempo un’abbondante offerta di manodopera a basso costo, nonché un vasto bacino di talenti tecnologici, peculiarità che di certo non sono sfuggite ai volponi del settore.
Stando a quanto riportato da Business Insider, in tal senso, il mega party organizzato dall’uomo più ricco del continente asiatico rappresenta un’occasione importante per i leader delle aziende statunitensi e mondiali, che avranno già la possibilità di discutere con il sessantaseienne dei progetti futuri che vedranno protagonista l’India.