Gli Stati Uniti hanno iniziato il lancio di aiuti a Gaza da aerei militari Tre C-130 dell’Air Forces Central hanno sganciato 66 pacchi contenenti circa 38.000 pasti alle 8.30 ora americana.
Mentre la guerra tra Israele e Hamas continua a mietere vittime, diversi paesi hanno iniziato ad organizzarsi per correre in soccorso della popolazione civile palestinese, stremata dal conflitto iniziato lo scorso 7 ottobre.
Secondo le Nazioni Unite, almeno 600.000 palestinesi soffrono la fame a causa dei ritardi israeliani nell’approvazione dei convogli umanitari terrestri. Negli ultimi giorni, decine di aerei da trasporto militari, per lo più C-17 e C-130, hanno lanciato lungo la Striscia di Gaza pallet paracadutati dotati di Gps con a bordo medicinali e generi di prima necessità.
All’operazione, denominata “Birds of Goodness”, hanno preso parte paesi come Giordania Francia, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto, supportati anche del Regno Unito.

Ieri, durante l’incontro con Giorgia Meloni, Biden aveva annunciato la volontà degli Stati Uniti di “portare ulteriori aiuti a Gaza. I soccorsi terrestri che arrivano ora non sono assolutamente sufficienti. Insisteremo affinché Israele faciliti il transito di più camion e l’apertura di nuove rotte per fornire alle persone l’assistenza di cui hanno bisogno, senza scuse. Nei prossimi giorni, gli USA effettueranno lanci di beni di prima necessità a Gaza: inoltre, raddoppieremo i nostri sforzi per tentare di aprire un nuovo corridoio marittimo e per espandere le consegne via terra. Tutti noi dobbiamo fare di più”.
L’annuncio del presidente Biden è arrivato solo pochi giorni dopo l’ennesimo tragico episodio del conflitto in Medio Oriente, durante il quale le truppe israeliane hanno sparato contro centinaia di palestinesi in attesa di un camion che trasportava cibo. La vicenda ha provocato la morte di 112 persone, mentre oltre 700 sono rimaste ferite.

Nelle ultime settimane, il governo statunitense aveva più volte richiesto ad Israele di aprire ulteriori corridoi a nord di Gaza, in modo da non ostacolare l’arrivo di aiuti umanitari. Le sollecitazioni degli USA, però, sono state rispedite al mittente da Netanyahu. Nel frattempo, nell’area sud, il numero di camion che entrano nella zona devastata dalla guerra, per soccorrere i civili, è sceso a soli 85 al giorno.
Tutti questi motivi, hanno portato Biden a seguire le orme dei paesi che hanno inaugurato l’operazione “Birds of Goodness”: ciò che è certo, però, è che i soli aiuti “dall’alto” non potranno risolvere una situazione ormai drammatica.
Nel frattempo, nel weekend, Il senatore del Maine Angus King ed il presidente del Senate Armed Services Committee, Jack Reed, hanno inviato una lettera alla Casa Bianca, esortando il presidente a inviare una nave ospedale americana nelle acque al largo di Gaza, per soccorrere i palestinesi feriti. “Non so per quel motivo questa iniziativa non sia ancora stata approvata”, ha spiegato King, “potrebbe davvero fare la differenza”.