Come far conoscere agli studenti la storia e la schiavitù degli afro americani? Centinaia di chiese nere cercano di ovviare alla ormai diffusa censura, imposta nelle scuole pubbliche degli Stati repubblicani, sostituendo il catechismo con alcune lezioni sulle loro radici.
In Florida, i leader di Faith, una coalizione di oltre 800 congregazioni di 41 contee dello Stato, attraverso degli appositi strumenti on line da distribuire alle chiese, promette di integrare o, in alcuni casi, di istituire lezioni che vadano a illustrare senza filtri la storia dei neri d’America.
Anche il clero battista nero si è incontrato per un simposio, chiamato “La nostra storia”, per mettere a punto un modello di insegnamento alternativo al programma statale, ritenuto “dannoso”. “La nostra marcia non è per un momento, ma per un movimento”, ha dichiarato R.B. Holmes Jr., pastore della Bethel Missionary Baptist Church di Tallahassee.
Nei programmi proposti dalle scuole pubbliche, la storia degli afro-americani viene suddivisa in diverse aree tematiche: “Dall’Africa all’America”, che affronta la tratta transatlantica degli schiavi; ”Il terrorismo razziale e i disordini civili”, sui temi delle Jim Crow, leggi locali e dei singoli Stati meridionali degli USA, create fra il 1876 e il 1965 per mantenere la segregazione razziale in tutti i servizi pubblici, per i neri e per le etnie diverse dai bianchi; infine, il “Sistema di ingiustizia penale”, che riguarda le forze di polizia in America e l’incarcerazione di massa.
Alcuni studenti del Missouri raccontano che i distretti scolastici si erano aperti ai corsi sulla storia degli afro-americani dopo le proteste avvenute per la morte di George Floyd nel 2020 – l’uomo nero morto in seguito a un arresto da parte un agente di polizia bianco che lo aveva bloccato a terra a Minneapolis, Minnesota. Erano stati introdotti protocolli contro il razzismo e si erano impegnati a organizzare corsi di storia e letteratura nera adesso completamente smantellati.
Nonostante le proteste degli studenti, i corsi non sono stati reintrodotti, almeno nella formula originaria, ma vengono sostituiti da quelli delle chiese, che hanno anche la funzione di riavvicinare i giovani alla religione.