La prossima settimana, più precisamente nella giornata dell’8 marzo, i membri del movimento indipendente “No Labels”, si riuniranno per discutere “liberamente ed onestamente del percorso da seguire per il progetto 2024”.
All’evento parteciperanno circa ottocento delegati provenienti da tutto il Paese: nel corso dell’incontro, questi ultimi prenderanno una decisione circa le prossime mosse che il gruppo intraprenderà in vista delle elezioni presidenziali. Il movimento, ad oggi, ha ottenuto l’accesso alle urne in tutti gli stati americani: ciò significa che qualora si trovasse un accordo definitivo, i No Labels potrebbero presentare un loro candidato alla Casa Bianca.
Stando a quanto riferito qualche settimana fa, la scelta del gruppo, fondato nel 2010 come movimento di centro in cerca di soluzioni bipartisan, ricadrà o su un repubblicano “anti” Trump o su un democratico di centro.
“Per mesi abbiamo affermato che il nostro movimento prevede di riorganizzarsi subito dopo il Super Tuesday, per valutare lo stato del progetto per il 2024, e questo è ciò che accadrà”, ha dichiarato il responsabile delle strategie del gruppo, Ryan Clancy, “L’8 marzo riuniremo i nostri 800 delegati, che alla fine approveranno un’unica scelta da seguire”. In ogni caso, i membri di No Labels hanno già dichiarato che non annunceranno il loro eventuale ticket prima del 15 marzo, o addirittura prima del 15 aprile.
Al momento, d’altronde, il movimento non ha ancora trovato il suo candidato alla Casa Bianca: il gruppo diretto da Joe Cunningham ha già incassato due “No” da parte di Joe Manchin e Larry Hogan, che nel recente passato avevano partecipato ad eventi organizzati dai No Labels.

Stando a quanto riportato da numerosi media statunitensi, una volta archiviato il Super Tuesday, il movimento indipendente proverà a fare all-in su Nikki Haley, attuale candidata presidenziale repubblicana, già battuta più volte da Donald Trump nella fase iniziale delle primarie.
Solo pochi giorni fa, dopo la sconfitta della Haley nella “sua” Carolina del Sud, il direttore Cunningham aveva dichiarato: “Cerchiamo persone di grande qualità, persone che abbiano un ampio appeal tra indipendenti, democratici e repubblicani. E sì, voglio dirlo, Nikki Haley è qualcuno a cui saremmo sicuramente interessati”. La candidata repubblicana, però, ribadì che non aveva alcuna intenzione di rivedere i propri piani, almeno fino al Super Tuesday del 5 marzo.
In tal senso, dunque, questa data potrebbe essere uno spartiacque decisivo. Se Trump dovesse rifilare l’ennesimo KO alla Haley, infatti, quest’ultima potrebbe prendere in considerazione le “avances” dei No Labels.
Nel frattempo, mentre è impegnato a cercare il suo prossimo candidato, il movimento continua a ricevere diverse critiche: ad oggi, infatti, ancora non si sa chi abbia effettivamente finanziato il gruppo in questi mesi, né come siano stati selezionati i suoi 800 delegati.