Duello politico al confine con il Messico. Il presidente Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump sono andati nel pomeriggio in Texas. Biden è andato a Brownsville, la città texana difronte all’altra città messicana di Matamoros. Due grandi centri urbani separati dal Rio Grande. Per nove anni questo è stato il corridoio più trafficato per gli attraversamenti illegali, ma negli ultimi mesi il numero è diminuito drasticamente.
Trump, invece, è andato ad Eagle Pass, a circa 325 miglia a nord-ovest di Brownsville, nel corridoio che attualmente vede il maggior numero di attraversamenti.
I sondaggi sono chiari: l’immigrazione è la principale preoccupazione degli elettori.
Il presidente ha voluto mettere in chiaro come i repubblicani, aizzati da Donald Trump, abbiano rifiutato l’accordo bipartisan sulla sicurezza delle frontiere. Accuse ripetute più volte durante il suo discorso.
Biden ha incontrato gli agenti delle pattuglie di frontiera, i funzionari doganali e delle forze dell’ordine. Il presidente ha detto che vista la passività del Congresso sta prendendo in considerazione azioni esecutive che ridurrebbero drasticamente l’asilo alla frontiera. La mossa chiuderebbe il confine ai nuovi arrivati se più di una media di 5.000 migranti al giorno tentassero di attraversarlo illegalmente nel corso di una settimana, o più di 8.500 tentassero di attraversarlo in un giorno.
Biden, con accanto il segretario della Homeland Security, Alejandro Mayorkas, ha chiesto ai repubblicani di approvare l’accordo bipartisan, raggiunto al Senato, per aumentare i fondi destinati agli agenti del Border Patrol, per aumentare le loro dotazioni e dare al governo federale l’autorità di bloccare gli ingressi una volta raggiunto un tetto massimo. “La misura è stata affossata dagli stessi repubblicani, nonostante contenesse molte delle loro richieste, su ordine di Donald Trump” ha detto Biden affermando che l’ex presidente vuole che al confine rimanga una situazione di caos per poter continuare con i suoi attacchi durante la campagna elettorale. “È il momento di agire- ha detto Biden – dobbiamo fornire più personale e più risorse” per risolvere la crisi, ha concluso Biden.
Biden ha anche parlato della decisione di un giudice federale che proprio oggi ha bloccato temporaneamente l’entrata in vigore della legge statale del Texas che prevede l’arresto dei migranti sospettati di essere entrati illegalmente negli Stati Uniti. La misura, che doveva entrare in vigore il 25 marzo, presenta – secondo il giudice – dei dubbi di costituzionalità in quanto le precedenti sentenze della Corte Suprema hanno stabilito che gli Stati non possono esercitare tali poteri sull’immigrazione a meno che non siano autorizzati dal Congresso. “E il Congresso non vuole decidere” ha sottolineato Biden.

Trump aveva parlato poco prima da Eagle Pass, a circa 325 miglia a nord-ovest di Brownsville, nel corridoio che attualmente vede il maggior numero di attraversamenti, continuando i suoi attacchi a Biden e mantenendo la sua retorica affermando che i migranti stanno avvelenando il sangue degli americani.
Trump ha fatto il suo discorso da Shelby Park, il parco statale che è diventato il simbolo repubblicano della sfida contro le pratiche di controllo dell’immigrazione da parte del governo federale. In questo parco i soldati della Guardia Nazionale del Texas mettevano il filo spinato che poi veniva rimosso dagli agenti federali. Trump sta pianificando un’espansione estrema delle sue politiche anti-immigrazione. Ha detto che perlustrerebbe il paese alla ricerca di illegali per deportazioni di massa, costruirebbe enormi campi negli Stati Uniti per detenere immigrati privi di documenti e rifiuterebbe le richieste di asilo perché portano infezioni come la tubercolosi.
Trump ha elogiando il governatore Greg Abbott per i suoi sforzi al confine. Ha poi accusato i governatori democratici della California e dell’Arizona di non essersi rivolti agli immigrati che, secondo lui, “entrano attraverso” i loro stati. Ha poi definito la crisi del confine “l’invasione di Biden” che ha accusato, come ha già fatto in precedenza, di distruggere il Paese non riuscendo a fermare il flusso dei migranti attraverso il confine riparlando dell’“ondata di criminalità migrante”.
Biden sta distruggendo il nostro paese, è il peggior presidente della storia, ha concluso Trump.