Duemila chilometri quadrati di territorio in Texas sono stati divorati da un incendio selvaggio in rapida espansione che in una sola giornata ha più che raddoppiato le sue dimensioni, portando anche alla chiusura di un impianto nucleare.
Si tratta di una delle appendici maggiori del cosiddetto “Smokehouse Creek Fire”, che si è sviluppato lunedì scorso e che nonostante l’intervento di diverse squadre di vigili del fuoco, ha già bruciato più di 500 chilometri quadrati, secondo quanto riportato dal Texas A&M Forest Service.
Il governatore repubblicano Greg Abbott ha emesso una dichiarazione di disastro per 60 contee e ha dato l’ordine di evacuazione in varie piccole città a causa dei forti venti, dell’erba secca e delle temperature insolitamente calde che hanno alimentato l’incendio. Finora le contee maggiormente colpite sono quelle di Hemphill e Hutchinson.
Anche l’impianto nucleare Pantex, dove si costruiscono e smontano le armi nucleari americane, è stato costretto a sospendere le operazioni fino a nuovo avviso a causa delle fiamme fuori controllo che si stanno avvicinando al sito di Panhandle, vicino ad Amarillo.
”I texani sono invitati a limitare le attività che potrebbero creare scintille e prendere precauzioni per mantenere i loro cari al sicuro”, ha detto Abbott.
Il National Weather Service ha emesso una serie avvisi di pericolo di incendio per diversi altri stati e segnalazioni attraverso le strade che percorrono le zone centrali del paese, ed emesso un ordine di evacuazione per la città di Canadian, e altre aree.