Henry Barbour, influente membro del Republican National Committee, ha presentato una proposta affinché il comitato non paghi le spese legali di Donald Trump, attualmente coinvolto in quattro processi penali e due civili.
Stando a quanto riportato dal New York Times, inoltre, Barbour avrebbe richiesto ai membri del RNC di rimanere neutrali durante le primarie repubblicane, che ad oggi vedono l’ex presidente statunitense come principale favorito. Le due iniziative arrivano proprio nel momento in cui Trump sta cercando di affermare la propria leadership anche all’interno del comitato, inserendovi una serie di suoi fedelissimi, tra cui la nuora Lara, che naturalmente si è già detta favorevole al fatto che il comitato paghi le spese legali del candidato alla Casa Bianca.

Come prevedibile, le proposte di Barbour sono state duramente criticate dal team di Trump. “Le primarie sono ormai finite, ed è responsabilità esclusiva della RNC sconfiggere Joe Biden e riconquistare la Casa Bianca”, ha affermato Chris LaCivita, uno dei principali consiglieri dell’ex presidente, “queste proposte sono degli assist per Biden, che sta distruggendo la nostra nazione. I repubblicani non possono restare in disparte e permettere che ciò accada”.
“Il Comitato- ha invece spiegato Barbour-dovrebbe concentrare le proprie spese sugli sforzi politici associati alla vittoria delle elezioni, e chiarire, da questo momento in poi, che le risorse finanziarie devono essere utilizzate per aiutare i candidati in tutto il Paese a vincere le elezioni”. Lo stesso membro del RNC ha inoltre aggiunto di essere consapevole che, quasi certamente, nessuna delle due proposte verrà approvata, data l’influenza di Trump all’interno del partito, ma il suo obiettivo era comunque quello di “mandare un messaggio importante”.
Negli ultimi tre anni, l’ex inquilino della Casa Bianca, per fronteggiare le proprie spese legali, ha fatto spesso ricorso alle casse di “Save America”, comitato politico fondato dallo stesso Trump, dalle quali ha “prelevato” circa 76 milioni di dollari. Ora, però, dopo le numerose vicende giudiziarie degli ultimi tempi, il gruppo è a corto di fondi. Proprio per questo motivo, in vista del processo che si aprirà il 25 marzo a New York, Trump proverà ad ottenere il sostegno del Republican National Committee.