Ingrandire il volto di chiunque, in qualsiasi parte del mondo, dallo spazio. È questo l’obiettivo della Albedo Space, una startup con sede a Denver che, in collaborazione con l’Aeronautica militare degli Stati Uniti e il National Air and Space Intelligence Center, mira ad identificare potenziali minacce alla sicurezza nazionale.
Il satellite galleggerà a una distanza di 160 chilometri, volando quindi in un’orbita molto bassa. È stato costruito nell’ambito di due contratti separati da un milione di dollari della Albedo Space con il Governo USA, che prevedono una flotta di 24 veicoli spaziali, progettati per catturare immagini sufficientemente dettagliate da distinguere tra adulti e bambini, e persino discernere i vari stati dell’abbigliamento.
Malgrado Topher Haddad, CEO dell’azienda, abbia assicurato che la tecnologia non sarà in grado di identificare le persone, gli esperti di privacy hanno sollevato diverse preoccupazioni riguardo al fatto che l’esistenza di questo satellite potrebbe segnare la fine della privacy, in quanto sarebbe in grado di zoomare sui volti e sulle targhe delle persone, imponendo potenzialmente uno stato di sorveglianza costante.
Al contrario, i fautori della nuova tecnologia sottolineano le potenziali applicazioni salvavita delle immagini satellitari ad alta risoluzione in scenari che vanno dai disastri naturali alla risposta ai terremoti, dove la capacità di ottenere immagini precise e in tempo reale potrebbe contribuire a salvare vite umane e mitigare i danni.