Nvidia ha impiegato 24 anni come società quotata a Wall Street perché la sua valutazione raggiungesse la soglia di 1.000 miliardi di dollari. Il potenziamento della rivoluzione industriale collegata all’intelligenza artificiale, ha consentito alla società di chip grafici H100 di guadagnare i suoi altri 1.000 miliardi in circa otto mesi. I chip di elaborazione grafica GPU di Nvidia sono diventati il bene raro e prezioso della Silicon Valley, di cui le aziende che investono e usano l’Intelligenza artificiale non possono fare a meno. Questi chip, dal valore di circa 25.000 dollari ciascuno vengono consegnati alla società di networking Cisco Systems tramite un furgone blindato, ha dichiarato Fletcher Previn, chief information officer di Cisco, al CIO Network Summit del Wall Street Journal.
Nelle negoziazioni di Wall Street di venerdì, Nvidia, che detiene l’80% del mercato di GPU ha superato per qualche minuto anche i 2.000 miliardi di capitalizzazione: una cifra toccata finora solo da Microsoft e Apple. Oggi un’azienda che detiene GPU è in grado di ottenere prestiti per miliardi di dollari, offrendo come garanzia la capacità di possedere questi prodotti Nvidia. In gennaio, l’amministratore delegato di Meta Platforms, Mark Zuckerberg, ha dichiarato su Instagram che la sua azienda prevede di possedere 350.000 chip H100 di Nvidia entro la fine di quest’anno, facendo intuire l’entità miliardaria di questo investimento. Lo stesso che hanno messo in programma anche Microsoft, Alphabet e Amazon
Il design di questi chip, nati inizialmente per i giochi per pc, oggi li rende fondamentali per l’addestramento dei giganteschi modelli linguistici che sono alla base dei robot di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT di OpenAI.

Jensen Huang, amministratore delegato e co-fondatore di Nvidia, ha affermato che l’intelligenza artificiale generativa sta dando il via a un’ondata di investimenti del valore di trilioni di dollari, che secondo lui raddoppierà la quantità di data center nel mondo nei prossimi cinque anni e offrirà opportunità di mercato per Nvidia, che nell’ultimo trimestre ha fatturato 22,1 miliardi di dollari.
Gli analisti stimano che Nvidia possa produrre circa 1,2 milioni di chip all’anno, ma soddisfare la domanda è diventato difficile. Nvidia progetta i chip e ne appalta la produzione alla Taiwan Semiconductor Manufacturing, che sta diventando il collo di bottiglia del mercato, poichè non è in grado di soddisfare la richiesta. L’azienda di Huang non si ferma comunque e proprio venerdì ha annunciato di essersi unita a OpenAI Intel, Samsung e Amazon nell’investire su Figure AI, una società che si occupa di robot umanoidi, valutata 2 miliardi di dollari e che è impegnata a raccogliere 675 milioni per lavorare su questo progetto all’avanguardia.
A chi chiede se Jensen sia più visionario di Elon Musk, l’analista finanziario Jim Cramer risponde senza esitazione di sì, perchè “Jensen sta cambiando l’intero paradigma del mondo, perchè sta creando da solo una vera e propria rivoluzione industriale, mentre Musk ha ideato un modo di fornire cose”.