La Cina ha deciso di mandare una nuova coppia di panda giganti allo zoo di San Diego, California. Una mossa che, di fatto, rilancia ufficialmente la politica della “panda diplomacy”, che sembrava destinata ad essere solo un lontano ricordo.
Negli ultimi tempi, infatti, il Paese asiatico aveva fatto rimpatriare tutti gli animali in questione che erano stati prestati agli zoo degli Stati Uniti. I funzionari del parco di San Diego, dunque, hanno dichiarato all’Associated Press che, se tutti i permessi ed i vari requisiti saranno approvati, due panda, un maschio e una femmina, arriveranno già entro la fine dell’estate 2024, a cinque anni di distanza dall’ultima volta in cui avevano ospitato degli esemplari di questa specie.
Già durante lo scorso novembre, in un incontro con Joe Biden nel nord della California, Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, aveva espresso la volontà di riprendere al più presto la politica della “panda diplomacy” con gli Stati Uniti, inaugurata negli anni Settanta.

Stando alle prime indiscrezioni, la coppia di panda che arriverà a San Diego sarà composta da una discendente di Bai Yun, che ha vissuto presso lo zoo californiano per circa vent’anni, facendo ritorno in Cina nel 2019, e da un discendente di Gao Gao, “ospite” del parco dal 2003 al 2018. Nel corso degli anni, questi animali sono diventati il simbolo dell’amicizia da Pechino e Washington DC: tali scambi, inoltre, hanno salvato migliaia di panda da una vita in cattività, permettendo loro di vivere a contatto con la natura e di ricevere le cure necessarie.
Negli ultimi tempi, però, visti anche i rapporti sempre più tesi tra Cina e Stati Uniti, la “panda diplomacy” sembrava ormai essere giunta al capolinea: nel 2023, negli USA erano rimasti solo quattro panda, tutti ospiti presso lo zoo di Atlanta, Georgia. Lo scenario è nuovamente cambiato nel novembre dello scorso anno, quando durante una cena a San Francisco con alcuni importanti dirigenti d’azienda americani, il presidente Xi affermò che il bioparco di San Diego non vedeva l’ora di riallacciare i rapporti con la Cina, per riavere in prestito esemplari di questa particolare specie.
“Siamo emozionati e fiduciosi”, ha invece dichiarato in settimana Megan Owen, portavoce della San Diego Zoo Wildlife Alliance e vicepresidente di Wildlife Conservation Science, “i cinesi hanno espresso un enorme entusiasmo nel rilanciare la cooperazione, ripartendo proprio dal nostro parco. Abbiamo acquisito molte conoscenze e capacità durante la nostra ultima collaborazione, che ora potremo sfruttare nel prossimo capitolo di questa storia”.
La Owen, inoltre, ha rivelato che, durante i primi mesi, i panda saranno monitorati dagli esperti del Paese asiatico, pronti a volare in California.