L’anno scorso, il chirurgo americano Vivek Murthy definì la solitudine come un’epidemia, spiegando che l’isolamento sociale stava causando danni mentali e fisici. Lo stesso tasso dei suicidi era arrivato a livelli record.
Oltre al Covid, secondo il dottor Murthy, c’erano diversi fattori che tenevano lontane le persone, come l’uso incontrollato degli smartphone e l’ascesa dei social media. Una volta annunciate come innovazioni, queste creazioni sono poi diventate improvvisamente un problema.
Per combattere la solitudine e tutti i disturbi psichici da essa derivanti, alcuni imprenditori statunitensi hanno deciso di scendere in campo con una serie di iniziative, in aiuto dei più giovani e non solo. Tra questi, vi è Radha Agrawal, co-fondatrice di Belong Center, un’organizzazione no-profit che mira a combattere la solitudine ospitando una serie di incontri liberi, denominati “circoli”.

La nuova startup è stata inaugurata lo scorso dicembre, a Brooklyn: nei prossimi mesi, però, Agrawal vorrebbe aprire nuove sedi anche in altre città degli Stati Uniti. L’organizzazione del Belong Center assomiglia in un certo senso a quella di Alcoholics Anonymous: gli incontri organizzati dall’associazione, che in genere durano sessanta minuti, prevedono infatti meditazione di gruppo, discussioni sui vari aspetti della vita e della società contemporanea ed attività per migliorare le relazioni e stabilire nuovi legami con le persone.
Fino ad oggi, le sedute sono state gratuite: prossimamente, però, i vertici dell’organizzazione potrebbero chiedere ai propri iscritti una donazione da venti dollari. “Il nostro è un centro comunitario 2.0”, ha dichiarato Agrawal al Wall Street Journal, “Tutti parlano di fitness e nutrizione, ma le persone non si rendono conto che anche le relazioni dovrebbero essere viste come delle cure obbligatorie per la salute”.
la fondatrice della start-up ha inoltre dichiarato che ben presto l’iniziativa coinvolgerà almeno una dozzina di città degli Stati Uniti. L’organizzazione, a breve, inaugurerà anche una scuola domenicale per i bambini ed uno spettacolo televisivo, “che insegnerà agli americani a fare amicizia”.
Belong Center non è l’unica società statunitense ad essere scesa in campo contro la solitudine. Negli ultimi tempi, infatti, molti imprenditori hanno deciso di investire in organizzazioni di questo tipo: la startup SoulCycle, ad esempio, ha ricevuto un fondo da 7,2 milioni di dollari dalla società di venture capital co-fondata da Howard Schultz, con il quale ha inaugurato il suo centro benessere “Peoplehood”, che ospita conversazioni di gruppo volte a migliorare il modo di relazionarsi con altre persone.
L’ex CEO di Tinder Renate Nyborg, invece, ha raccolto 4,9 milioni di dollari da numerosi investitori, tra cui il gruppo Sequoia, per creare Meeno, un chatbot AI che aiuta le persone a conversare ed a sentirsi meno sole.