Guardate in aria! Il satellite noto come ERS-2, di proprietà dell’Agenzia Spaziale Europea, dovrebbe cadere sulla Terra oggi, martedì 20 febbraio, ma probabilmente brucerà nell’atmosfera durante il rientro.
Tuttavia alcuni frammenti potrebbero raggiungere la superficie del pianeta, ma non conterranno sostanze nocive e molto probabilmente cadranno nell’oceano, ma non ci sono ancora orario e luogo esatti e definitivi.
Lo Space Debris Office, l’ufficio di sorveglianza dei detriti spaziali dell’Agenzia, sta monitorando l’andamento del satellite per provare a prevederne il rientro. È probabile che succeda intorno alle 15:53 ora newyorkese, quindi 21:53 ora italiana. Ma gli esperti stanno tenendo un margine di sette ore data l’imprevedibilità dell’attività solare, che può modificare la densità dell’atmosfera terrestre e il modo in cui quest’ultima attira il satellite. Sul sito ci sono tutti gli aggiornamenti in diretta.
L’ERS-2 si trovava a una distanza di 80km dalla Terra e pesa poco più di due tonnellate. Nella caduta, potrebbe perdere altrettanta massa e quindi i frammenti potrebbero essere ancora più leggeri. La probabilità che qualcuno rimanga ferito è inferiore a 1 su 100 miliardi, secondo quanto dichiarato dall’ESA.
L’ERS-2 è stato lanciato nell’aprile del 1995 e all’epoca era il satellite più sofisticato del suo genere sviluppato e lanciato dall’Europa. Insieme al suo gemello, ERS-1, registravano dati sulle calotte polari e sulle attività oceaniche e terrestri per studiare fenomeni come terremoti e inondazioni. Alcune informazioni vengono utilizzate tutt’oggi. Nel 2011, l’agenzia ha deciso di porre fine alle operazioni del satellite e di deorbitarlo, piuttosto che aggiungerlo al vortice di spazzatura spaziale in orbita intorno al pianeta.