Con enorme sorpresa da parte di tutti, il comitato editoriale dello Houston Chronicle, il principale quotidiano del Texas, ha affermato che sosterrà Joe Biden nel corso delle primarie del Partito Democratico e, soprattutto, in occasione delle elezioni presidenziali.
Secondo il giornale dello stato meridionale, infatti, una nuova vittoria di Biden “renderebbe migliore la vita del popolo americano” e sarebbe, allo stesso tempo, un modo per evitare “il caso, la corruzione ed i pericoli” che potrebbero essere generati da un eventuale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Naturalmente, secondo gli analisti del settore, il sostegno del quotidiano in questione rappresenta una spinta importante per il presidente in carica, in cerca del “bis” dopo la vittoria alle urne del 2020. Resta da capire, però, quanto la presa di posizione dello Houston Chronicle potrà influenzare gli abitanti del Texas: lo Stato del sud, d’altronde, non vota per un candidato presidenziale democratico da quasi 50 anni. Quattro anni fa, in questo autentico feudo repubblicano, Trump si assicurò la vittoria su Biden con uno scarto di sei punti.

Nel suo editoriale, il Chronicle ha ammesso che anche Biden “ha i suoi difetti”, ma al contempo i risultati che la sua amministrazione ha ottenuto devono far capire “ai suoi colleghi democratici, al partito Indipendente ed ai repubblicani che hanno resistito al fascino culturale di Trump, che la nazione ha una valida alternativa”. Il quotidiano texano, inoltre, ha parlato di come l’economia statunitense sia ora “più sana” rispetto a quelle di qualsiasi altra nazione, dopo essersi ripresa dalla pandemia, di come la disoccupazione si sta avvicinando al livello più basso degli ultimi 50 anni e di come l’inflazione continui a diminuire.
Il giornale ha poi citato anche altri progetti sostenuti dal governo Biden, tra cui “i modesti sforzi” profusi per affrontare il delicato tema delle armi, l’introduzione di un tetto massimo sui prezzi dell’insulina e la scelta di schierarsi al fianco dell’Ucraina nel corso del conflitto con la Russia.
“Siamo ben consapevoli che l’amministrazione Biden non ha avuto successo su tutti i fronti”, ha spiegato il comitato editoriale dello Houston Chronicle, “Il disastroso ritiro dall’Afghanistan è stato il fallimento più evidente, così come l’incapacità di sedare il caos al confine. In questo caso, però, la colpa principale è dei cinici repubblicani MAGA alla Camera: questi ultimi, in segno di servilismo nei confronti di Trump, hanno silurato un piano bipartisan per la sicurezza delle frontiere, faticosamente elaborato al Senato”.
Naturalmente, la presa di posizione da parte del giornale del sud ha in parte spiazzato anche gli stessi repubblicani, che hanno affidato le loro reazioni ai social. In particolare, Steve Guest, ex portavoce del senatore texano Ted Cruz, ha comunicato: “Tutto ciò è lontano dalla realtà. A causa delle politiche di Joe Biden, l’economia è un disastro, il nostro Paese è stato invaso e il mondo è in fiamme, dal Medio Oriente all’Europa”.