Il Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno condotto cinque attacchi in aree dello Yemen controllate dalle milizie Houti sostenute dall’Iran.
In un post su X, il CENTCOM ha spiegato che gli attacchi hanno preso di mira “tre missili da crociera mobili antinave, un’imbarcazione subacquea senza equipaggio e un’imbarcazione di superficie senza equipaggio”. È il primo caso in cui l’esercito statunitense segnala che gli Houti hanno la capacità di lanciare droni subacquei.
Il Comando USA ha stabilito che i mezzi “rappresentavano una minaccia imminente per le navi della Marina statunitense e per le navi mercantili nella regione”, ha dichiarato in un comunicato stampa. “Queste azioni proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina e le navi mercantili statunitensi”.
Lo scorso 11 gennaio, un coalizione formata da Stati Uniti e Regno Unito, insieme ad altri partner, ha iniziato a rispondere militarmente agli attacchi Houthi nel Mar Rosso, riclassificando al contempo la milizia filo-iraniana come organizzazione terroristica.
La presenza degli Houthi nel Mar Rosso, principale rotta marittima tra Europa e Asia, sta tuttavia paralizzando il traffico commerciale. Al momento, le principali compagnie di navigazione, come CMA CGA, Equinor, Evergreen, Hapag-Lloyd, Maersk, Orient Overseas e ZIM, hanno dichiarato di voler scegliere rotte alternative – il che porterà a un aumento dei costi e del prezzo del petrolio.