Sarà Alaskout?
Secondo un nuovo sondaggio YouGov, circa il 36% dei residenti dell’Alaska sarebbe favorevole a che lo Stato si stacchi dagli Stati Uniti e diventi una nazione indipendente.
Il risultato del “49esimo Stato USA” è sostanzialmente superiore alla media nazionale del 23%. Dopo l’Alaska, gli Stati con la più alta percentuale di adulti a favore dell’indipendenza sono il Texas con il 31%, seguito dalla California con il 29% e da New York e Oklahoma con il 28% ciascuno.
I risultati variano significativamente a seconda del partito: laddove infatti il 29% dei repubblicani è favorevole alla secessione del proprio Stato e il 46% è contrario, nel campo democratico solo il 21% sarebbe favorevole all’uscita dagli Stati Uniti, mentre il 51% si è dichiarato “decisamente contrario”.
Il Partito per l’Indipendenza dell’Alaska (AIP) è stato fondato negli anni ’70 con lo scopo di arrivare a un referendum sull’indipendenza in tutto lo Stato. Nel 1984, l’organizzazione è stata ufficialmente riconosciuta come partito politico dallo Stato, e ha ottenuto il suo miglior risultato elettorale nelle elezioni governative del 1994, ottenendo il 13% dei voti e piazzandosi al terzo posto dietro ai Repubblicani (40,8%) e ai Democratici (41,1%).