L’impero immobiliare di Donald Trump potrebbe essere salvato dalla moglie, l’ex first lady Melania Trump, e dalla figlia Ivanka, dopo che all’ex presidente è stato impedito di condurre affari nello stato di New York, per i prossimi tre anni.
Venerdì il giudice Arthur Engoron si è pronunciato contro il candidato repubblicano, al termine di un processo durato mesi. Secondo l’accusa, l’ex presidente e la sua azienda, la Trump Organization, avrebbero ingannato per anni banche e assicuratori, per ottenere condizioni finanziarie migliori. Il candidato alla Casa Bianca è stato dunque condannato al pagamento di una maxi multa da 364 milioni di dollari. Una sanzione che potrebbe seriamente spazzare via l’immenso patrimonio di Trump.
La sentenza, inoltre, impedisce a Trump, agli ex soci Allen Weisselberg e Jeffrey McConney ed ai figli Eric e Donald Jr di “prestare servizio come funzionari o direttori di qualsiasi società di New York”.
L’impero economico dell’ex presidente, però, ora potrebbe essere salvato da altri membri della sua famiglia, come la moglie Melania o la figlia Ivanka, che detiene anche un titolo esecutivo presso la Trump Organization. Uno scenario che in realtà in molti avevano già ipotizzato ben prima della sentenza di venerdì.
“Le disposizioni del giudice Engoron impediscono a Trump e ai suoi figli di prestare servizio come funzionari o direttori a New York, ma possono comunque essere azionisti”, ha dichiarato Neama Rahmani, presidente dei West Coast Trial Lawyers, “Ciò significa che possono possedere le aziende, ma non possono gestirle direttamente. L’ex presidente ha ora ha bisogno di un membro della sua famiglia che possa gestire l’attività. Melania o Ivanka possono ricoprire quei ruoli”.
La figlia maggiore di Trump, inizialmente, compariva nella lista degli imputati del caso in questione, salvo poi essere rimossa nel 2022. A novembre, la quarantaduenne è stata anche chiamata a testimoniare nel corso del processo per frode civile, durante il quale ha rivelato che Trump aveva preso in prestito denaro dai suoi figli per soddisfare un accordo di prestito con la Deutsche Bank. Allo stato attuale, dunque, Ivanka potrebbe prendere in mano le redini della società di famiglia.
Stesso discorso vale per l’ex first lady Melania Trump, che potrebbe sì assumere il comando della Trump Organization ma solo a determinate condizioni. Lo ha rivelato l’ex capo dello staff della cinquantatreenne, Stephanie Grisham, che ha spiegato: “Il salvataggio degli affari di suo marito comporterebbe probabilmente una serie di richieste da parte dell’ex first lady. Semplicemente, non so se vorrebbe assumersi tanta responsabilità, a meno che non le vengano garantiti maggiori poteri decisionali”.