Mitchell Bosch, 44 anni, è stato arrestato a Brooklyn con l’accusa di aver fatto resistenza e aver aggredito alcuni agenti delle forze dell’ordine federali durante l’assalto a Capitol Hill avvenuto il 6 gennaio 2021. Oltre a questi due reati, è anche imputato di disordine civile e presenza illegale sul territorio del Campidoglio, ma non di essere entrato nell’edificio.
Bosch è apparso al tribunale federale a Brooklyn vestito con una felpa nera con cappuccio e dei pantaloni anonimi grigi. Durante l’udienza, un agente dell’FBI che ha visionato tutte le registrazioni delle telecamere di sorveglianza all’esterno di Capitol Hill ha dichiarato che il quarantaquattrenne “fa pressione direttamente contro gli agenti, aiuta i rivoltosi a spingere e ne incoraggia altri a opporsi alla polizia”, spostandosi dalle prime linee alle ultime per cercare di “tenere duro”.
Non sarebbe la prima volta che Bosch viene arrestato. Infatti, durante la pandemia, aveva partecipato alle proteste contro l’obbligo del vaccino organizzate a New York.
L’avvocato federale che l’accompagnava gli ha vietato di parlare con i giornalisti. Potrebbe essere spostato in un carcere in Florida, dove il quarantaquattrenne si è trasferito da settembre scorso. Trattandosi di uno dei processi su Capitol Hill, il caso continerà a Washington.
Secondo i dati del Dipartimento di Giustizia, dal gennaio 2021 sono state accusate più di 1300 persone per il caso di Capitol Hill, tutte repubblicane, grandi sostenitrici di Donald Trump. Anche quest’ultimo sta affrontando un processo giudiziario con diversi capi d’accusa, fra cui cospirazione. Per il momento si è dichiarato non colpevole. Bosch è il quarto uomo dello Stato di New York a essere stato arrestato per la rivolta al Campidoglio.