Una bibliotecaria di Westwood in Massachusetts, Molly Riportella, sopravvissuta ad abusi domestici, ha escogitato un piano per aiutare altre donne a sfuggire da relazioni violente: nascondere dei telefoni nei libri.
La soluzione segreta, e alquanto innovativa, prevede l’inserimento in alcuni libri preventivamente svuotati di telefoni usa e getta, già programmati con informazioni essenziali e contatti locali, affinché le vittime di soprusi possano chiedere aiuto. Chiunque vorrà utilizzarli potrà farlo in sicurezza e mantenere l’anonimato.
Riportella ha anche creato l’associazione BiblioUnderground per distribuire questi kit della libertà, noti come “Book-it-2-Freedom Kits” o “Bi2FKs”, perché ritiene che i telefoni possono essere una “fondamentale ancora di salvezza”.

Un episodio in particolare, avvenuto due anni fa, le ha fatto maturare l’idea. Riportella ha raccontato di aver soccorso una donna vittima di abusi che si trovava in grave difficoltà: il suo fidanzato le monitorava il telefono. Era impossibilitata a rivolgersi alla famiglia e agli amici per chiedere aiuto.
“Per fortuna io avevo un telefono di riserva, che le ho dato”, ha riferito Riportella. “Dopo questo episodio ho capito che potevo aiutare altre presunte vittime di violenza e ho iniziato a ritagliare scomparti nascosti tra le pagine dei libri di seconda mano scartati dai negozi e a riempirli con i cellulari programmati con i link e altri numeri utili”.
“Includono informazioni legali, sulla sicurezza e sui centri d’accoglienza – ha spiegato Riportella. – Tutte nozioni che non avevo 20 anni fa quando io stessa venivo abusata”.
Riportella posiziona i dispositivi in modalità silenziosa, toglie i timbri della biblioteca e il codice a barre dai libri, in modo che non siano riconducibili ad alcun luogo in particolare.
Tramite la piattaforma GoFundMe, è possibile partecipare a una raccolta fondi organizzato per spandere gli obiettivi a lungo termine come quello di collaborare con rifugi e altre organizzazioni per consegnare kit telefonici direttamente a chi ne ha bisogno.
Negli Stati Uniti, secondo la National Coalition Against Domestic Violence, una donna su quattro ha subito una “grave violenza da parte del partner” con un incremento del 35% sulle donne di colore.