I single dicono basta alle app d’incontro e tornano alle soluzioni tradizionali per aiutare Cupido a lanciare la proverbiale freccia.
Gli speed dating, le feste, le serate a tema, le occasioni speciali dedicate ai single come il “Mardi Gras Singles Social”, a New York City, lo “Shuffle Speed Dating”, a Chicago e il “Game Night Social”, a Los Angeles, che si terranno in questo periodo, hanno già registrato un aumento del 41% rispetto all’anno precedente.
Secondo quanto riportato su Eventbrite, la partecipazione a questi avvenimenti è aumentata del 42% nel 2023, rispetto al 2022 – ed è superiore a quella precedente alla pandemia.
L’incremento ha riguardato principalmente incontri basati sui giochi da tavolo e quelli più intriganti avvenuti al “buio”, ma gettonatissimi pure gli eventi sportivi: il pickleball e soprattutto le lezioni di spin, che hanno avuto un picco del 135%.
Anche note società di dating come Mach Group e Bumble hanno notato l’inversione di tendenza e hanno cercato di spostare gli approcci on line a incontri live. “C’è la rinnovata esigenza per i single di sperimentare esperienze di vita reale”, ha dichiarato Rachel DeAlto di Match Group.
Proprio Mach Group, la scorsa estate, per andare incontro alle esigenze degli utenti ha creato “72 Hours”, una funzione ideata per favore gli incontri live; prevede che entro tre giorni dalla conoscenza venga fissato un appuntamento. La funzione è stata progettata intenzionalmente per “interrompere” l’incessante flusso di messaggi e allontanare dai dispositivi. Bumble invece ha lanciato “Bumble IRL”, dove i single vengono invitati a “iniziare la chat di persona” durante speciali sessioni.
“La lamentela riscontrata più frequentemente riguarda la stanchezza che viene avvertita attraverso queste app”, ha dichiarato Maria Avgitidis, CEO dell’app Agape Match. “Dobbiamo tornare a frequentarci come se fosse il 1988. I meetup e altri eventi per appuntamenti live sono modi per ricreare “spazi terzi” che esistevano prima delle app in cui le persone potevano conoscersi spontaneamente”.
Secondo un sondaggio Ipsos, il 45% dei Baby Boomers aveva incontrato il proprio partner nella quotidianità rispetto al 26% dei Millennial e dei Gen Z.
“È davvero difficile catturare un’atmosfera tramite un messaggio e c’è molta pressione al primo appuntamento, quando non hai trascorso sufficiente tempo insieme”. Ha aggiunto Avgitidis.
Nonostante le app d’incontro cerchino continuamente di modificare le loro offerte e investano ingenti quantità di denaro per farlo, la magia di uno sguardo come l’effetto “chimica” resteranno uniche, impossibili da replicare.