C’era una volta, in un regno molto lontano, il sindacato – quello che i dipendenti di Disneyland che si vestono da Topolino, Paperino e Cenerentola vogliono costituire per migliorare le proprie condizioni di lavoro nel parco giochi di Anaheim, California.
I lavoratori chiedono infatti di diventare membri dell’Actors’ Equity Association, il sindacato degli artisti di teatro dal vivo che rappresenta più di 51.000 attori professionisti e direttori di scena.
“I lavoratori della Disney sono apertamente e fortemente investiti e fedeli alla Walt Disney Company e ai suoi valori, quindi è ragionevole che si aspettino che il ‘posto più felice del mondo’ li paghi in modo equo e dia priorità alla loro salute e sicurezza”, ha dichiarato a Reuters Kate Shindle, presidente dell’Actors’ Equity Association.
Malgrado i profitti di Disneyland siano in aumento, i rappresentanti dei dipendenti accusano il management del secondo parco divertimenti più popolare al mondo (dietro Disney World in Florida) di non pagare i propri lavoratori a sufficienza rispetto al costo della vita nella California meridionale.
Nel caso in cui la sindacalizzazione ottenga parere positivo, la Disney dovrà sedersi al tavolo delle trattative con i rappresentanti di Equity per negoziare un contratto ai sensi della legge federale.