Donald Trump ha pubblicamente appoggiato il presidente del Partito Repubblicano della Carolina del Nord, Michael Whatley, come successore della dimissionaria Ronna McDaniel alla presidenza del Comitato nazionale repubblicano RNC) – suggerendo inoltre sua nuova Lara Trump come vice-capo.
Whatle è attualmente il consulente legale generale dell’RNC e supervisiona le controversie e la “integrità delle elezioni”. Nel 2020 si era inoltre mostrato molto solerte nel sostenere le teorie MAGA sulle “elezioni truccate” (anche se in seguito ha riconosciuto Biden come presidente legittimo).
“Michael è stato con me fin dall’inizio, ha fatto un ottimo lavoro nel suo Stato natale, la Carolina del Nord, e si è impegnato per l’integrità elettorale, che deve essere garantita per impedire brogli alle elezioni, in modo che non possano essere falsate”, ha dichiarato Trump in un comunicato.
Il frontrunner GOP – pressoché certo di sfidare nuovamente Joe Biden a novembre per riconquistare la Casa Bianca – ha quindi chiesto di nominare come co-presidente sua nuora, Lara Trump.
“Lara è una comunicatrice di enorme talento ed è dedita a tutto ciò che rappresenta MAGA. Mi ha detto che vuole accettare questa sfida e che sarebbe fantastica!”, ha dichiarato il magnate newyorkese.
Il nuovo quadro dirigenziale del RNC verrà finalizzato nei prossimi giorni, in seguito alle annunciate dimissioni di Ronna McDaniel. In carica dal 2017, la funzionaria GOP è finita nel mirino di Trump per gli scarsi successi elettorali e anche per una parentela ‘scomoda’ con l’ex candidato repubblicano Mitt Romney (di cui è nipote), che si è espresso più volte duramente verso Trump.
L’obiettivo di Trump sembra essere quello di integrare il RNC con la sua campagna, puntando a una partnership senza soluzione di continuità e consolidando il controllo sull’apparato del partito.
McDaniel aveva offerto le sue dimissioni dopo la schiacciante vittoria di Trump alle primarie della Carolina del Sud, in modo da consentire all’ex presidente di insediare il proprio candidato. Il processo tuttavia avviene solitamente dopo che un candidato ha ottenuto la nomina formale.
Al momento, invece, quantomeno sul piano nominale, Trump è ancora un semplice candidato (malgrado un vantaggio di oltre 50 punti percentuali). Così come lo è la sfidante Nikki Haley, il cui staff elettorale ha accusato Trump di “voler riorganizzare le sedie a sdraio sul Titanic”.
“Con Donald Trump e l’attuale leadership dell’RNC, i repubblicani hanno perso le elezioni nel 2018, 2020 e 2022, e ora l’RNC è di fatto in bancarotta”, ha dichiarato la responsabile della campagna Betsy Ankney in un comunicato, aggiungendo che Haley spingerà per il licenziamento di tutti i membri dell’RNC.