La Camera dei Rappresentanti avrà un congressman democratico in più: Tom Suozzi ha battuto la repubblicana Mazi Pilip nelle elezioni speciali che si sono tenute nel Terzo Distretto congressuale per il seggio alla Camera che era dell’ex deputato repubblicano George Santos che, come è noto, è stato espulso.
Per questo seggio al Congresso si sono affrontati l’ex deputato democratico Tom Suozzi e la repubblicana Mazi Pilip, una consigliera della contea di Nassau. Etiope di nascita, immigrata in Israele dove ha prestato servizio militare.
Suozzi, che è un figlio d’arte (il padre Joe è stato prima giudice, poi sindaco di Glen Cove, ed infine avvocato partner di una ditta legale molto nota nella contea di Nassau a Long Island) era già stato eletto al 3° distretto prima di candidarsi senza successo alla carica di governatore nel 2022. La famiglia Suozzi proviene da Ruvo del Monte, in provincia di Potenza, un paesino sulle montagne del Vulture che ha più immigrati negli Stati Uniti che non abitanti in Italia. Quando nel luglio del 1956 l’Andrea Doria affondò al largo di Cape Cod, intere famiglie di Ruvo del Monte persero la vita nel naufragio.
Suozzi con quasi l’90% dei voti scrutinati ha ottenuto 83,405 preferenze, il 54.2% dei voti, mentre Mazi Pilip, con 70,415 voti era al 45.8%. Poco dopo che era chiaro che Mazi Pilip non ce l’avrebbe fatta, la candidata repubblicana ha chiamato al telefono Tom Suozzi per congratularsi con lui per la sua vittoria. “Sì, ho perso – ha detto Mazi Pilip ai suoi simpatizzanti che si erano riuniti al quartier generale elettorale – ma non significa che finisce qui. Ho chiamato Tom Suozzi per congratularmi con lui”.
Molto probabilmente a Novembre, nelle elezioni generali, Mazi Pilip cercherà nuovamente di sfidare il democratico perché queste elezioni del Terzo Distretto erano solo per colmare i pochi mesi restanti del mandato di George Santos.

La crisi dei migranti ha dominato i recenti spot televisivi in questo distretto. I repubblicani hanno impostato la campagna elettorale di Mazi Pilip convinti che le preoccupazioni degli elettori sull’afflusso di migranti nella vicina New York City sarebbe stata determinante per bocciare Suozzi. Il Congressional Leadership Fund, il principale super PAC repubblicano, aveva lanciato una serie di spot televisivi che legavano Suozzi al sindaco di New York Eric Adams.
House Majority PAC, il principale super PAC democratico ha risposto lanciando uno spot televisivo con un video di Mazi Pilip che dice di essere “pro life”.
Suozzi ha puntato la sua campagna elettorale dipingendo Mazi Pilip come una seguace dei MAGA di Trump, una estremista antiaborto, sostenendo che Pilip, si è opposta al disegno di legge per la sicurezza alle frontiere ed è favorevole alle armi d’assalto e si oppone alle restrizioni sul loro acquisto.
La vittoria di Suozzi è anche psicologicamente importante perché lancia un forte segnale ad un partito sempre più dominato dalla frangia estremista e getta nell’angoscia i parlamentari repubblicani eletti nei distretti “incerti” dove la loro vittoria è stata per un pugno di voti che a novembre si ripresenteranno al giudizio degli elettori.
Inoltre i repubblicani hanno una maggioranza esigua alla Camera, diventata ancora più sottile dopo l’espulsione di Santos. Il margine era di 219 repubblicani contro 212 democratici. Ora con l’elezione di Suozzi si è ulteriormente assottigliato. Una sconfitta che inevitabilmente evidenzia come l’elettorato sia stufo dello stallo al Congresso.
“In ogni elezione la posta in gioco è molto alta. Ma quando si tratta di elezioni speciali con una maggioranza così esigua, la posta in gioco è molto, molto alta”, aveva detto durante un evento organizzato dal partito per Pilip, la presidentessa della Conferenza repubblicana della Camera Elise Stefanik, “Questa è la maggioranza più piccola nella storia del Congresso moderno. Quindi ogni voto è importante”.
La deputata democratica Grace Meng, che rappresenta un distretto confinante nel Queens e ha svolto la campagna elettorale per Suozzi, ha affermato che la vittoria democratica “è un grande stimolo morale”. In effetti il risultato di oggi è un forte segnale di allarme per le elezioni di novembre: la battaglia per la Camera sarà combattuta in distretti “incerti” simili.
Suozzi ha basato la sua campagna elettorale proponendosi come un centrista disposto a trovare soluzioni con i repubblicani moderati. La leadership democratica crede che la presa di Trump sul partito abbia allontanato gli elettori moderati. Le elezioni di oggi sono state la dimostrazione di questa analisi. I democratici si sono presentati come una squadra molto unita e anche la governatrice Kathy Hochul ha sostenuto Tom Suozzi nonostante avessero lottato con le unghie e i denti per le primarie democratiche per la carica di governaatore.