In tutti gli Stati Uniti si sta registrando un trend molto preoccupante: migliaia di persone occupano abusivamente case vuote, spesso nuove e in vendita, talvolta trasformandole in covi di criminalità od organizzandoci rave, come è successo dentro una villa da 4,6 milioni di dollari a Beverly Hills, in California.
Ad Atlanta la situazione è degenerata. Nei primi 10 mesi del 2023, Bloomberg riporta che nel quartiere di DeKalb sono state presentate circa 275 denunce di intrusione. A ottobre, quattro uomini erano stati arrestati per aver trasformato una villa in uno strip club nel quartiere di South Fulton, uno dei più benestanti della città. Il National Rental Home Council, il sindacato della categoria, ha stimato che al momento circa 1200 case dell’area sono occupate illegalmente. Le persone si rifiutano di andarsene in vacanza o di mettere le proprie tenute sul mercato per paura che entrino gli abusivi. E anche quando questi vengono identificati dai proprietari rispondono con minacce e violenza.
Da dopo la pandemia, i prezzi delle case sono aumentati del 29 per cento su tutto il territorio statunitense, provocando un effetto a catena che ha fatto alzare il numero di persone costrette a vivere per strada. Non tutti gli abusivi sono vagabondi o delinquenti: c’è chi si occupa della manutenzione, chi paga tasse e bollette. Quindi per le aziende dei servizi come elettricità o wifi è molto difficile rintracciarli. Per i proprietari lo è cacciarli.
Secondo quanto ricostruisce Bloomberg, liberarsi degli intrusi può richiedere fino a sei mesi a causa dei lunghi tempi burocratici. Spesso è anche molto costoso, come se i proprietari fossero costretti a pagare un riscatto per riappropriarsi degli spazi. Infatti, chi occupa le case illegalmente trovandosi in difficoltà economica, ed essendo aumentati i prezzi degli affitti, chiede cifre esorbitanti per spostarsi da un’altra parte.
La tecnologia di certo non aiuta: sul mercato degli annunci online, i proprietari condividono spesso con chi sta cercando casa i codici per accedere alle residenze senza rendersi conto che dall’altra parte potrebbe esserci un malintenzionato. Le agenzie immobiliari stanno cercando di migliorare gli allarmi antifurto in entrata e uscita delle proprietà o controllare le attività con telecamere di sorveglianza, senza però ottenere grandi risultati.