Una coalizione di parlamentari repubblicani sta facendo pressioni sulla Paramount Global e sulla CBS affinché escludano dalla trasmissione del Super Bowl le pubblicità del valore di 15 milioni di dollari di un’azienda cinese che, secondo loro, realizza i suoi prodotti con il lavoro forzato degli uiguri.
La deputata del West Virginia Carol Miller e altri dieci parlamentari chiedono che la Paramount non accetti 15 milioni di dollari di pubblicità della piattaforma di vendite online cinese Temu durante la trasmissione del Super Bowl, l’evento sportivo dell’anno negli Stati Uniti. La Commissione della Camera sul Partito Comunista Cinese in un rapporto del 2023 ha dichiarato che Temu non ha alcun sistema per accertarsi che sia rispettato l’Uyghur Forced Labor Prevention Act. La legge firmata dall’amministrazione Biden nel 2021 richiede a ogni azienda che importi beni dalla regione cinese dello Xinjiang di certificare che quei prodotti non siano il frutto di lavori forzati della minoranza perseguitata. Secondo i parlamentari, “l’anno scorso Temu ha usato le pubblicità del Super Bowl per raggiungere milioni di americani quando era ancora pressoché sconosciuta sul mercato”.
Secondo il Daily Caller, una fonte vicina alla Paramount ha dichiarato che qualunque cosa la compagnia trasmetta rispetta le leggi e le norme statunitensi.
Il Super Bowl raccoglie decine di milioni di telespettatori ogni anno, e quindi richiama lautissimi proventi pubblicitari. Nel 2023 è stata la trasmissione più guardata della storia con circa 115 milioni di telespettatori tramite varie piattaforme.