Un nuovo modello di intelligenza artificiale è in grado di segnalare i pazienti a rischio di sviluppare un tumore al pancreas quasi 18 mesi prima della diagnosi. Lo riferisce uno studio pubblicato il 1 febbraio sulla Harvard Gazette.
I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center di New York e del Massachusetts Institute of Technology a Cambridge, in Massachusetts, hanno utilizzato le cartelle cliniche elettroniche di 55 organizzazioni mediche statunitensi per addestrare il modello AI che è riuscito a individuare 3,5 volte più casi rispetto alle attuali linee guida tradizionali di screening su un gruppo di individui sopra i 40 anni di età.
I ricercatori hanno costruito e convalidato un modello AI che può essere utilizzato da qualsiasi ospedale: si tratta di una tecnologia neurale ovvero un modello matematico basato su algoritmi di apprendimento ispirati al cervello per memorizzare informazioni. Questa rete neurale artificiale, che in questo caso è stata “addestrata” per attingere alle cartelle cliniche elettroniche, ne ha rilevato i dati che hanno permesso di individuare i pazienti a rischio di sviluppare il cancro al pancreas.
Il cancro al pancreas spesso non viene diagnosticato fino agli stadi più avanzati, quando il tasso di sopravvivenza a cinque anni è solo dell’11%. Ma, come si legge nello studio, “se i dati che riferiscono la presenza delle metastasi vengono identificati nelle sue fasi iniziali, i tassi di sopravvivenza possono raggiungere l’80%. Tuttavia, le attuali linee guida di screening si applicano solo a una frazione molto ridotta rispetto ai 62.000 casi di cancro al pancreas che vengono diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti”.