Questa mattina in Michigan sono cominciate le deliberazioni della giuria nel processo in cui è imputata la madre di Ethan Crumbley, il giovane killer che nel 2021, nella High School di Oxford, un villaggio a circa 30 miglia a Nord Ovest di Detroit, ha ucciso quattro studenti.
Entrambi i genitori del giovane assassino sono stato rinviati a giudizio perché nonostante i problemi di comportamento del figlio, più volte segnalati dagli insegnanti alla famiglia, gli regalarono una pistola e l’arma venne usata per compiere la strage. È stato celebrato il processo alla madre, Jennifer Crumbley, mentre a marzo ci sarà quello al padre James Crumbley.
La strage avvenne il 30 novembre 2021. All’epoca Ethan aveva 15 anni, sparò contro gli studenti e gli insegnanti dell’istituto usando la pistola semiautomatica Sig Sauer calibro 9 che gli avevano regalato i genitori per Natale. Quattro studenti furono centrati dai proiettili e morirono e altri sette furono feriti. Poche ore prima della sparatoria Ethan era stato convocato dai dirigenti scolastici con i genitori per i suoi comportamenti sospetti. Un insegnante aveva trovato il disegno di una pistola fatto da Crumbley su cui aveva scritto “I pensieri non si fermano. Aiutatemi”. Alla fine dell’incontro, i genitori si rifiutarono di portare a casa il figlio. Poco dopo l’incontro con il preside e con i genitori il giovane è uscito da un bagno della scuola con la pistola e ha cominciato a sparare nel corridoio. Dopo la strage si è scoperto che il ragazzo aveva postato sui social alcune immagini non diffuse in rete, in cui annunciava l’intenzione di usare l’arma e fare una strage a scuola.

Il 24 ottobre del 2022 Ethan Crumbley si è dichiarato colpevole dei 24 capi di imputazione di cui era stato incriminato compresa l’accusa di terrorismo poiché il District Attorney aveva stabilito “che si trattava di un modo per incutere terrore” agli studenti e che era anche una maaniera per fare giustizia per le persone che pur non essendo state ferite o uccise nella sparatoria avevano subìto danni permanenti per le conseguenze psicologiche di essersi trovate in quella scuola quel giorno. Ethan Crumbley è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di chiedere la grazia.
La giustizia però chiede il conto anche ai genitori. Questa mattina sono cominciate le deliberazioni del processo in cui la madre del killer, è stata incriminata per il quadruplice omicidio colposo.
Nel corso del processo i pubblici ministeri hanno affermato che Jennifer Crumbley è stata gravemente negligente quando non ha detto al preside e agli insegnanti della Oxford High School che la famiglia, e soprattutto il figlio Ethan, avevano armi da fuoco in casa, trascurando di raccontare “la pericolosa spirale nevrotica” che da mesi offuscava il figlio. La donna si è dichiarata “non colpevole”.
Ma il processo è stato una fonte di imbarazzanti rivelazioni sulla famiglia e ha portato alla luce una relazione extraconiugale della donna che ha ripetutamente accusato il marito di aver voluto acquistare l’arma al figlio. Jenifer Crumbley ha anche minimizzato i problemi mentali di Ethan, per lei erano solo “atteggiamenti” di un teenager un po’ introverso che di sicuro non richiedevano terapie professionali.