Si chiamano i “walk-in closet” i guardaroba di lusso personalizzati che stanno diventando sempre più di tendenza, in cui i proprietari di casa investono senza badare a spese per arricchirli di accessori tecnologici sofisticati, rack con carica per orologi automatici, scarpiere girevoli e portagioie protetti da lettori di impronte digitali.
Carrie Bradshow – che l’amato Big in Sex and the City, il film, convinceva a cambiare casa proprio offrendole un walk-in closet della taglia di una sala da pranzo – apprezza sicuramente. Sempre di più le cabine armadio si allargano fino a diventare quasi una galleria di moda privata, vere e proprie sale dotate persino di aree per la meditazione : questi spazi non sono più semplici raccogli-abiti, scaffali e scansie per camicie e scarpe. Sono pensati per il benessere psico-fisico dell’individuo proprio perché si basano sui principi di ordine, armonia ed estetica. Il vero lusso è avere un ambiente raccolto e molto personale dove rilassarsi e dedicarsi alla cura di sé e del proprio aspetto, arricchendo la routine quotidiana dell’abbigliarsi.
I “walk in-closet” possono sfoggiare svariati stili, compreso quello minimalista e, anche se idealmente quasi tutti possono permetterselo poiché esistono combinazioni economiche, il budget medio per una cabina armadio di fascia alta con mobili di lusso e accessoriata alla perfezione è salito a 200.000-300.000 dollari, rispetto ai 60.000-80.000 dollari di dieci anni fa. I costi lievitano specialmente perché alcuni armadi sono dotati di domotica e tecnologie avanzate, come telecamere per la selezione degli abiti e preparazione da gestire a distanza.
Il trend è sempre più popolare e i costruttori di condomini di lusso incorporano guardaroba sempre più grandi nelle planimetrie, riconoscendo la crescente domanda di aree personalizzate e spaziose in linea con il nuovo concetto di “casa ideale”.