Donne ce le avete le “Legging legs”? Le gambe da leggings, snellissime e lunghe? È la nuova tendenza dei social media ma il termine è stato – finalmente – bloccato da TikTok nel timore più che fondato che promuova un’immagine malsana del corpo (femminile, naturalmente) con conseguenze per chi soffre già di disturbi alimentari, o semplicemente di insicurezze adolescenziali, cioè tutte le ragazzine.
Che a quindici anni si debba passare il tempo a preoccuparsi di avere gambe “ideali” per uscire con quello che sostanzialmente è un collant pesante al posto dei pantaloni, questo sì produce ansia. “Legging legs” sembra echeggiare un altro trend esploso 10 anni fa, quello del “thigh gap”, in cui le giovani tentavano di diventare così magre che fra le loro cosce si creava un buco anche quando i piedi erano uniti – un canone estetico che sarebbe stato disprezzato solo qualche decennio prima.
TikTok non ha commentato la questione, ma ha bloccato il termine sulla piattaforma e fornito link a risorse per i disturbi alimentari.
Il problema è che anche se avete le perfette legging legs, ci sarò sempre qualcos’altro che non va; qualcosa per cui sarete sottoposte a un martellante giudizio secondo criteri sociali stabiliti da chissà chi, chissà dove finché non le interiorizzate e non finite per disprezzarvi. Saranno le gambe, o le unghie perfette, o il naso, la pelle liscia, i capelli lucidi, i riccioli sì ma non crespi, la forma del seno, le spalle strette o larghe, secondo mode che vanno e vengono (allora scopo non troppo nascosto di essere gradevoli allo sguardo maschile, una preda ambita).
Il buonsenso, se non il femminismo, suggerisce che si tratta di body shaming oltre che di mission impossible a cui nessuno sfugge, neanche la più pagata modella; e che sarebbe assai meglio dedicare il nostro tempo a cose più utili e divertenti; ma quando adolescenti, e quante adulte anche del resto, riescono a sfuggire alla pressione sociale?