La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha firmato una nuova legge che amplia la definizione legale di stupro.
Quest’ultima, infatti, includerà ora anche i contatti sessuali non consensuali anali, vaginali ed orali, rendendo più semplice per le vittime denunciare alle autorità competenti i rispettivi casi. La legge precedente, al contrario, prendeva in considerazione solo il contatto non consensuale che coinvolgeva la penetrazione vaginale.
Ora, grazie all’introduzione della S.3161/A.3340, meglio conosciuta come “Rape is Rape”, che diventerà ufficialmente “operativa” da settembre 2024, le cose cambieranno definitivamente.

Come spiegato dalla stessa Hochul, infatti, “Stiamo assicurando alle vittime che quando entreranno in una stazione di polizia o si avvicineranno al banco dei testimoni, tutto il peso della legge sarà dietro di loro. Lo stupro sarà trattato come il crimine orribile che è. Abbiamo ascoltato varie voci, e ora affermiamo che sarà fatta giustizia. Questa legislazione, modernizzando le precedenti disposizioni valide per lo Stato di New York, garantisce che tutti i sopravvissuti siano protetti da questi crimini e che i colpevoli siano ritenuti pienamente responsabili”.
“Uno stupro è uno stupro, semplice”, ha invece dichiarato il senatore dello Stato Brad Hoylman-Sigal, uno dei principali promotori della nuova legislazione, “non possiamo permettere che nozioni obsolete ed eteronormative limitino la nostra capacità di riconoscere questo crimine e di ritenere responsabili coloro che commettono atti di violenza sessuale”.

Hoylman-Sigal ha inoltre aggiunto: “Questo aggiornamento della legge renderà più semplice ritenere colpevoli gli autori di tali crimini, e sarà particolarmente importante per aiutare a proteggere i membri della comunità LGBTQ+, che sono vittime di stupro e violenza sessuale con percentuali sempre più elevate rispetto agli americani eterosessuali cisgender”.
Sull’approvazione della S.3161/A.3340, inoltre, è intervenuta anche Lydia Cuomo, una delle principali sostenitrici della legge in questione, nonché vittima di stupro nell’agosto del 2011. Al tempo, la donna, docente presso una scuola del Bronx, venne aggredita da un agente della polizia, Michael Pena.
“In questi 15 anni, la legge mi ha deluso”, ha spiegato la dottoressa Cuomo in settimana, “la definizione di stupro ha rifiutato di riconoscere come tale quello che mi era successo e ha permesso al mio aggressore di farla franca con una semplice condanna per violenza sessuale durante il processo. L’approvazione di “Rape is Rape” significa che le voci dei sopravvissuti contano qui a New York e che il nostro dolore non sarà più ignorato a causa di una legge antiquata. Ora potremo finalmente cercare la giustizia che meritiamo”.