“La prendo abbastanza tranquillamente”: non è cambiato nulla per Jannik Sinner perché la vittoria agli Australian Open, primo italiano della storia sul cemento di Melbourne, “è solo un torneo”.
“Sono contento di quello che abbiamo fatto e di condividere tante emozioni con tutti voi”, ha detto il 22enne altoatesino numero 4 del mondo a Roma, in conferenza stampa nella sede della Fitp, “però da un altro punto di vista non c’è solo un torneo, ci sono tante possibilità durante l’anno. Dobbiamo essere pronti, contenti di essere in questa situazione, è un traguardo importante per me e il mio team, ma io sono come due settimane fa: un ragazzo semplice”.
La sua miglior qualità? Sinner ci pensa diversi secondi a testa bassa… Per poi dire: “Il segreto forse è lavorare più degli altri, anche se io conosco solo me stesso. Il segreto è quanto uno è professionale, anche questa è una qualità. Io mi sveglio al mattino e la prima cosa che penso è: oggi mi devo allenare”.
La scelta di Montecarlo come residenza, molto discussa negli ultimi tempi, è solo questione di strutture e di ambiente secondo Sinner. “La cosa più bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui ti puoi allenare, ci sono diverse palestre e i campi sono buoni. Onestamente lì mi sento a casa, ho una vita normale, posso andare al supermercato con zero problemi”.
Sinner poi ha detto che non andrà al festival di Sanremo, cosa ventilata negli ultimi giorni. “Faccio il tifo da casa” ha detto suscitando il riso degli astanti. “È un evento bello ma qui sto facendo due giorni per me a Roma, poi guardo in avanti, quando dovrei andare a Sanremo sarò già a lavorare ed è quello che mi piace fare”. Infine ha aggiunto che le Olimpiadi “saranno un momento chiave per me, anche per la mia crescita”.