Uno 33enne della Pennsylvania vicino agli ambienti dell’estrema destra è stato arrestato dopo aver pubblicato online un video-choc nel quale esibiva la testa mozzata del padre e invitava alla violenza contro i funzionari governativi.
Tutto è partito quando la polizia ha trovato il corpo della vittima in un’abitazione di Middletown, una cittadina a nord-est di Filadelfia, poco dopo le 19.00 di martedì, secondo quanto riportato dal network locale Fox29. Gli agenti hanno trovato i resti dell’uomo nel bagno del piano superiore di una casa nell’isolato 100 di Upper Orchard Drive.
Qualche ora dopo, gli investigatori hanno fermato una “persona di interesse” il cui veicolo è stato trovato a qualche chilometro di distanza a Fort Indiantown Gap, nella contea di Lebanon.
Si tratta del figlio 33enne della vittima, Justin Mohn, che poco dopo il delitto aveva pubblicato un filmato su YouTube – ormai rimosso – esibendo una testa mozzata avvolta in un sacchetto di plastica che sosteneva appartenesse a “un dipendente federale di oltre 20 anni nonché mio padre”.
“Ora è all’inferno per l’eternità per aver tradito il suo Paese”, affermava il sospettato nel video di 14 minuti, che fa riferimento alle teorie cospirative di QAnon e invita le “milizie” di tutti gli Stati Uniti a unirsi e a uccidere i funzionari federali.
“L’America sta marcendo dall’interno mentre folle di estrema sinistra si scatenano nelle nostre città, un tempo prospere, trasformandole in zone senza legge”, recita un passaggio del filmato.
Mohn è ora accusato di omicidio di primo grado, abuso di cadavere e possesso di strumenti legati a un crimine.