Il Dipartimento di Stato americano rivedrà l’alleggerimento delle sanzioni contro il Venezuela dopo che un tribunale del Paese latinoamericano ha impedito la corsa alla presidenza di una candidata dell’opposizione.
“Gli Stati Uniti stanno attualmente rivedendo la loro politica di sanzioni nei confronti del Venezuela, sulla base di questo sviluppo e dei recenti attacchi politici ai candidati dell’opposizione democratica e alla società civile”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce della diplomazia USA, Matthew Miller.
Venerdì scorso il Tribunale Supremo di Giustizia di Caracas ha stabilito infatti che Maria Corina Machado, ingegnere industriale di 56 anni, non potrà sfidare Nicolas Maduro nel voto che si terrà nella seconda metà di quest’anno.
A ottobre, dopo la firma di un accordo tra Maduro e l’opposizione, in cui il primo ha promesso di tenere elezioni libere ed eque per la presidenza nel 2024, gli Stati Uniti avevano revocato le sanzioni petrolifere imposte alla nazione esportatrice di petrolio.
Giovedì Maduro stesso aveva dichiarato che l’accordo con i suoi oppositori fosse sul punto di crollare a causa di presunti “complotti” dell’opposizione per defenestrarlo.